Il Galles - avversario della Bosnia Erzegovina nella semifinale del playoff ed, eventualmente, pronto a ricevere l'Italia a Cardiff nella finale per accedere al Mondiale di calcio del 2026 - é giunto secondo nel gruppo J delle qualificazioni, dietro il Belgio, con cinque vittorie in otto partite, un pareggio e da due ko. E' entrato nell'urna di Zurigo proprio all'ultima giornata, vincendo 7-1 la partita in cui alla Macedonia bastava un pareggio. Può vantare due partecipazioni alla fase finale dei Mondiali, nel 1958 (dove arrivò ai quarti) e nel 2022 (in Qatar fu ultima nel proprio girone, con un pareggio e due ko).
Sono 10 gli scontri diretti dei Dragoni con l'Italia, con un bilancio di otto vittorie azzurre e due degli irlandesi. L'ultimo incrocio risale al giugno 2021, 1-0 nella fase a gironi dell'Europeo poi vinto dagli Azzurri di Roberto Mancini.
L'allenatore é Craig Bellamy, 46 anni, nato a Cardiff. Da giocatore ha accumulato 78 presenze e 19 reti con la maglia del Galles. Nel ruolo di attaccante, nei primi anni 2000 ha vestito, tra le altre, le maglie di Newcastle, Liverpool e Manchester City. E' arrivato sulla panchina della nazionale dal luglio 2024, senza avere mai allenato nemmeno una partita di una prima squadra. La sua squadra gioca un calcio propositivo, potendo affidarsi ad esterni veloci ed abili nel dribbling. In campo di solita adotta il modulo 4-1-4-1 a trazione offensiva, ma durante le qualificazioni più di una volta si è schierato con un 4-2-3-1.
Come da tradizione del calcio britannico, anche il Galles punta molto sulla forza fisica ed il gioco aereo. Ma non mancano elementi di talento, come Brennan Johnson, 24enne attaccante del Tottenham, di solito schierato da centravanti, ma capace anche di svariare su tutto il fronte offensivo. E ancora, Neco Williams, esterno a tutta fascia del Nottingham Forest.
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