La quarta giornata dei Mondiali di Tokyo si è chiusa senza nuove medaglie per la spedizione azzurra ma ha dato importanti indicazioni in prospettiva, con Los Angeles 2028 nel mirino, grazie a diversi giovani che si sono messi in mostra. A cominciare da Matteo Sioli, oro europeo under 23 che ha chiuso all'ottavo posto la finale del salto in alto, orba della presenza del campione olimpico 2020 Gianmarco Tamberi. Il 19enne ha superato i 2,24 alla seconda prova, fermandosi poi al cospetto del 2,28. Ha invece mancato per soli tre millesimi l'accesso alla finale dei 110 ostacoli il 23enne Lorenzo Simonelli, mentre il 22enne Francesco Pernici si è qualificato per la semifinale degli 800, chiudendo secondo la sua batteria.
Nella stessa prova, sono stati invece esclusi subito Catalin Tecuceanu e Giovanni Lazzaro. si è fermato in semifinale nei 400 metri Edoardo Scotti. Il 25enne, ripescato dopo la caduta in batteria, ha chiuso quinto 44.77, sotto i 45 secondi per la quarta volta in carriera. Niente da fare in qualificazione nella pedana del triplo per la campionessa europea U.20, Erika Saraceni, e la rientrante Dariya Derkach.
La notte a Tokyo non ha riproposto le magie evocate ieri da Mondo Duplantis col nuovo record del mondo dell'asta, ma lo spettacolo non è mancato. Da applausi la prestazione di Faith Kipyegon, che ha vinto il quarto titolo mondiale nei 1500 metri, consolidando il suo dominio nella distanza. La 31enne keniana ha condotto la gara dall'inizio alla fine, precedendo col tempo di 3:52.15 la connazionale Dorcus Ewoi e l'australiana Jessica Hull. Con cinque titoli mondiali, di cui uno nei 5.000 metri, tre titoli olimpici e cinque record mondiali battuti in soli due anni, Kipyegon continua a riscrivere la storia. Mai prima d'ora nessuno, uomo o donna, aveva dominato così tanto la media distanza.
Nel salto in alto maschile, l'oro è stato vinto dal campione olimpico di Parigi, Hamish Kerr. Il neozelandese ha superando i 2,36 al primo tentativo, battendo il sudcoreano Woo Sang-hyeok e il ceco Jan Stefela. In un'altra finale odierna, Cordell Tinch si è laureato campione mondiale dei 110 metri ostacoli, in 12''99. Il venticinquenne statunitense si è imposto con facilità i giamaicani Orlando Bennett e Tyler Mason. Arrivato a Tokyo col terzo miglior tempo della stagione, Tinch è stato uno dei tre atleti ad aver infranto il muro dei 13 secondi nel 2025. Male invece, il tre volte campione del mondo Grant Holloway, eliminato in semifinale, così come Simonelli.
Nessuna sorpresa nella finale del martello uomini, dove il canadese Ethan Katzberg, campione olimpico e del mondo, ha difeso il suo titolo iridato. Il 23enne ha lanciato l'attrezzo a 84,70 metri, la miglior prestazione assoluta da 20 anni a questa parte e quasi due metri superiore a quellr ottenute dalla medaglia d'argento, il tedesco Merlin Hummel, e di bronzo, l'ungherese Bence Halasz.
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