Il Mondiale per club conclusosi in
America con la vittoria del Chelsea continua a far discutere.
Dal FifPro, sindacato internazionale dei calciatori, arriva un
duro attacco al presidente della Fifa Gianni Infantino, accusato
di "organizzare tornei senza dialogo, in modo autoritario e solo
per profitto".
"Infantino si comporta come un uomo che si crede Dio - sono le
parole del presidente del FifPro, l'argentino Sergio Marchi
riferite in un comunicato dell'ente -. Questa competizione
nasconde una pericolosa disconnessione dalla realtà quotidiana
dei calciatori di tutto il mondo. Si è giocato con temperature
inaccettabili, mettendo a rischio la salute dei giocatori. È un
fatto grave che non può ripetersi ai Mondiali del prossimo
anno".
Secondo FifPro, il Mondiale per club si è trasformato in "una
messa in scena grandiosa degna del panem et circenses
dell'antica Roma. La Fifa continua ad aumentare i suoi profitti,
ma sulla pelle di chi gioca". "Non c'è spettacolo possibile se
si spegne la voce dei protagonisti. È ora che i calciatori
vengano messi davvero al centro del gioco", conclude Marchi.
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