Minacce a figlia di Meloni, premier denuncia clima malato

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"Auguro alla figlia della Meloni la sorte della ragazza di Afragola". Questo messaggio minaccioso, girato sui social e denunciato da Fratelli d'Italia su Instagram, sarebbe opera di un professore dipendente del Mim. Immediati gli accertamenti, annunciati dal ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara. Cosi come immediata giunge la solidarietà trasversale di tutta la politica alla presidente del Consiglio e a sua figlia Ginevra. Premier che interviene con un suo post su X parlando di un clima "malato" e di qualcosa di "oscuro".

"Questo non è scontro politico. Non è nemmeno rabbia. È qualcosa di più oscuro, che racconta un clima malato, un odio ideologico, in cui tutto sembra lecito, anche augurare la morte a un figlio per colpire un genitore. Ed è contro questo clima violento che la politica, tutta, dovrebbe sapersi unire. Perché esistono confini - scrive Meloni - che non devono essere superati mai. E difenderli è una responsabilità che va oltre ogni appartenenza".

La politica si "unisce" nella condanna e nella solidarietà, a partire dal ministro dell'Istruzione che ha denunciato l'accaduto e le immediate indagini, così come i presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana. E ancora, i due vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini che usano parole come "ignobile" e "orrore" per manifestare il loro sdegno insieme a quello di tutti gli altri ministri che intervengono a ruota ribadendo questo sentimento. Arriva anche la solidarietà del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi che a sua volta avrebbe subito sui social un attacco contro le figlie, come riporta "Il Giornale", di tenore assai simile a quello contro la figlia della premier: "Vedi che anche voi rubate i soldi e il cibo dei nostri figli. Quindi confermo l'augurio anche ai tuoi", avrebbe scritto l'autore del post aggiungendo i nomi delle due ragazze. Fratelli d'Italia fa quadrato con tutta la sua forza d'urto. Anche la sorella della premier, Arianna, non fa mancare l'affetto e la solidarietà alla sorella e alla nipote: "Quanto ancora dobbiamo sopportare? Fin dove dobbiamo arrivare? Rispetto a questa ignobile barbarie - scrive sui social - tutto lo sdegno possibile! La condanna sia unanime e forte. A mia sorella Giorgia e a mia nipote giunga il mio più affettuoso e protettivo abbraccio". Un abbraccio ideale che attraversa tutto l'arco dei partiti, dal resto degli alleati della coalizione di governo, come Maurizio Lupi e Michaela Biancofiore, fino agli esponenti dell'opposizione. "Incredibile dove possa arrivare l'odio politico. Prendersela con una bambina per attaccare la madre. Non si fa mai, non si deve fare.Vicinanza a Giorgia Meloni per gli attacchi vili e incivili riferiti a sua figlia", scrive, ad esempio, Simona Malpezzi del Pd.

Gli fanno eco altri suoi compagni di partito, le capogruppo di Iv Maria Elena Boschi e Raffaella Paita. E ancora, il leader di Azione Carlo Calenda e tanti altri parlamentari dei due schieramenti. Intanto, dopo l'annuncio dell'avvio degli accertamenti sul caso, il ministro Valditara si spinge più in là nel ragionamento, preannunciando sanzioni severe per i responsabili. "La figura del docente è di straordinaria importanza nella formazione dei giovani, non solo nell'impartire saperi ma anche nell'educare al rispetto verso gli altri. È indispensabile che i docenti siano per primi sempre consapevoli della responsabilità e del valore sociale del loro ruolo. Non possiamo più tollerare comportamenti di singoli che sui social o in pubblico tradiscono quel decoro e quella dignità che devono caratterizzare una professione così delicata. Il Ministero sanzionerà quanti non sono degni di far parte della nostra scuola", chiude il cerchio. 

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