Milano, Messina sceglie Brown: super coppia di esterni con Guduric

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Il play del Panathinaikos nel 2019 ha giocato coi Raptors campioni Nba. Lunghi: piace Cancar

Giulia Arturi

Giornalista

3 luglio - 08:14 - MILANO

Sta nascendo un’Olimpia a forte trazione posteriore. Nei delicati e decisivi ruoli di playmaker e guardie Milano punta su giocatori incisivi e spettacolari . È il caso di Lorenzo Brown, 34 anni, ultima stagione al Panathinaikos. Lo statunitense naturalizzato spagnolo finirà oggi a Milano le visite mediche. Brown, che è appena stato convocato in Nazionale da Sergio Scariolo (all’ultimo giro sulla panchina della Spagna), è la prima scelta dell’Olimpia per affiancare Mannion e Ellis, che ieri ha salutato ufficialmente Trento, nel reparto playmaker. Con Brown si allarga il pacchetto dei creatori: giocatore intelligente, di carattere e con grande esperienza. Qualità e visione di gioco sono di primissimo livello: ha un controllo di palla e una capacità di lettura da cui spesso nascono giocate spettacolari. Nelle due stagioni al Maccabi (2022-2024, con due titoli nazionali) ha distribuito quasi 6 assist di media a partita in Eurolega. Nel 2023 è stato inserito nel miglior quintetto della competizione e nel 2018/19 ha disputato 26 partite in Nba con i Toronto Raptors, che hanno chiuso quella stagione con la vittoria del titolo. Ha giocato in Eurolega anche con Stella Rossa, Kazan e Fenerbahce. Con la Spagna, ha vinto l’oro agli Europei nel 2022. Anche dal punto di vista realizzativo è estroso e affidabile. La stagione appena conclusa in Grecia non è stata la sua migliore: con coach Ataman ha trovato poco spazio (pur giocando quasi tutte le partite) e ad Atene è in arrivo il play rivelazione dell’ultima Eurolega, TJ Shorts: per entrambi, separarsi è la soluzione più logica. A Tel Aviv, Brown era stato compagno di squadra di Josh Nebo. 

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Sotto canestro proprio Nebo sarà come un nuovo acquisto: la sua prima stagione milanese è stata segnata dagli infortuni. A fargli da spalla ci sarà Devin Booker, lungo statunitense in uscita dal Bayern Monaco. Nel ruolo di numero 4 ci sarà LeDay, reduce da un’ottima stagione, anche se in calo nei playoff. Per affiancarlo, posto ancora vacante, l’Olimpia punta su Vlatko Cancar, sloveno, 28 anni, 203 centimetri. Ha giocato le ultime 5 stagioni in Nba con i Denver Nuggets (143 partite, 3.4 punti di media e il titolo nel 2023). L’obiettivo è riportarlo in Europa. Cancar è una colonna della Nazionale slovena, con cui ha vinto l’Europeo del 2017 e ha segnato 11.6 punti di media in quello del 2022. Sempre nel reparto lunghi, se per Caruso si fa strada l’ipotesi di un futuro lontano da Milano, Totè (quest’anno a Napoli) è un nome che il club valuterebbe in caso di sua partenza, con Diop destinato a restare un punto fermo. 

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Intanto, l’Olimpia ha ufficializzato ieri Marko Guduric, 30 anni, innesto noto da tempo. Il serbo lascia il Fenerbahce dopo aver vinto il Grande Slam: Eurolega (19 punti in finale), coppa nazionale e, pochi giorni fa, anche il campionato turco. Giocatore formidabile, uomo dei tiri pesanti, può coprire tutti i ruoli degli esterni grazie alle sue doti di lettura. Un leader (11 punti di media nell’ultima stagione, col 37.8% da tre), potrà colmare anche quei vuoti mentali che hanno segnato la scorsa annata dell’Olimpia. Le sue prime parole in biancorosso: "Sono felice, entusiasta dell’opportunità. Milano è un club leggendario, ben organizzato, e di cui ho sentito parlare solo in termini eccellenti. Non vedo l’ora di indossare la maglia rossa dell’Olimpia davanti ai nostri tifosi. Il primo obiettivo sarà costruire un legame con i compagni, essenziale per vincere il più possibile". Tra loro troverà il capitano Shields, alla sua sesta stagione in biancorosso, Brooks, che ha chiuso in crescita il suo primo anno europeo, Bolmaro, decisivo per gli equilibri difensivi. Il capitano Ricci ha rinnovato il contratto e ritroverà Tonut, e forse Flaccadori: il contratto del play è scaduto e la situazione è ancora in fase di valutazione.

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