Le dichiarazione dell'artista all'Adnkronos dopo che la sua opera è stata bruciata alla Triennale di Milano

14 luglio 2025 | 15.36
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"Davanti all'immagine dello scheletro della balena provo un profondo vuoto". Così all'Adnkronos Jacopo Allegrucci, autore della Balena incendiata questa mattina alla Triennale di Milano. "Una mia opera non c'è più e questo mi procura un grande dispiacere, ma sicuramente arriveranno le altre a prendere il suo posto".
Alla domanda se un incendio del genere possa essere dovuto solo alla follia umana, sottolinea: "Credo proprio di sì, non ho altro aggiungere su questo. Anche perché non riesco a trovare un nesso fra l'incendio e la balenottera". Ci sarà ancora una Balena davanti la Triennale? "Di Balena non so - dice Allegrucci - ma ci saranno tre animali che andranno ad avvicendarsi lì: l'elefante, la giraffa e l'ippopotamo", conclude.
Il caso
Il responsabile dell'incendio che ha completamente distrutto la grande Balena in cartapesta azzurra all'esterno della Triennale di Milano è un cittadino egiziano del 1992 che è stato arrestato per incendio doloso. Ancora ignote le motivazioni del gesto: non si esclude alcuna pista e si sta verificando anche se il soggetto fosse sotto l'effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti al momento dell'azione.
Dopo aver appiccato l'incendio - a quanto apprende l'Adnkronos - l'uomo stava cercando di allontanarsi, ma i cittadini presenti, che avevano assistito alla scena, hanno immediatamente segnalato l’uomo in fuga alla volante della polizia. Poco dopo il 33enne è stato fermato e al momento del fermo pare abbia pronunciato frasi sconnesse. (di Andrea Persili)
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