Milano ipoteca la finale scudetto con super Egonu: Scandicci perde anche gara 2

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La seconda sfida di semifinale finisce 3-2 dopo che il Vero Volley si era portato avanti di due set

Stefano Del Corona

30 marzo - 23:35 - MILANO

Grandi colpi, equilibrio e spettacolo, questo ci si attende da una semifinale scudetto degna di questo nome. E Scandicci e Milano hanno onorato tutto questo, mantenendo le alte aspettative della vigilia. Vittoria per il Vero Volley, ma col brivido, perché non sono bastati due set di vantaggio per portare a casa il successo. Primo set per la Numia, grazie soprattutto ad un giro che mette in grave crisi la formazione di casa, quello con Herbots e Carol in prima linea; sul 13-18 si scava un solco che, non viene però richiuso da Antropova e compagne. Dopo un set point annullato, è Egonu a chiudere la prima frazione di gioco (23-25). In apertura di secondo set Antropova bombarda dalla linea dei nove metri e pesca anche un paio di ace, così tanto per gradire (4-0). Prova l’allungo la formazione di Gaspari che va anche sul 16-12. Il livello della sfida si alza tremendamente, grazie a Daalderop e ad un rigore trasformato da Danesi è parità a quota 20. Lavarini gioca la carta Kostantinidou ed è un vero e proprio jolly che vale un ace. Poi sbaglia Carol, sottotono stasera, e Daalderop, ancora chiude i giochi (0-2 e 23-25) Orro prova a mettere in partita Egonu, ma la campionessa azzurra stasera fa più fatica del solito. E allora è costretta ad andare verso Daalderop o al centro per trovare punti. L’orgoglio della Savino esce fuori a metà terzo set, il muro di Mingardi su Egonu fa esplodere Palazzo Wanny. Sul 17-13 Lavarini toglie Egonu e mette Cazaute. Scandicci però va sotto sul 20-21 dopo il mani-out magistralmente giocato da Sylla. In questa altalena sale in cattedra Nwakalor che con tre punti di fila (uno a muro) porta la sua squadra al set point. 

resistenza

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Il terzo set finisce nel modo più beffardo, ovvero con una doppia in palleggio fischiata ad Orro (25-23). La Savino Del Bene riparte sulle ali dell’entusiasmo ma un altro +4 (13-9) non basta per spezzare la resistenza di Milano che vede Egonu rientrare gradualmente nel match. Kurtagic sugli scudi con un muro su Nwakalor prima e un ace dopo (17-18). Ma non smette di sorprendere questa partita perché le padrone di casa trovano risorse impensabili: non c’è solo Antropova, ma ci sono anche Ruddins e Carol a portare la sfida al tie break. Danesi e Kurtagic, eletta MVP, coi loro muri tentano di dare subito la sferzata a Milano, Scandicci non molla ma al cambio di campo si va con la Numia Vero Volley avanti per 8-6 (con un monster block di Egonu). Sul 7-11 c’è l’impressione che la partita sia decisa, ma è un’impressione sbagliata perché con Antropova e Nwakalor la Savino ricuce lo strappo (13-13). Dopo una vera maratona Milano fa suo questo match con Egonu e si porta sul vantaggio di 2-0 nella serie, con l’opportunità dunque di chiudere il discorso qualificazione in casa.

Savino Del Bene Scandicci-Numia Vero Volley Milano 2-3 (23-25, 23-25, 25-23, 25-20, 13-15)

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