"Canto del cigno è un termine, se
vuoi, un po' triste, però è comunque qualcosa che sottolinea
quella che è stata la sua meravigliosa storia come impianto". Lo
dice il presidente della Fondazione Milano Cortina, Giovanni
Malagò, commentando la vendita dello stadio Meazza, teatro il
prossimo 6 febbraio della Cerimonia di Apertura delle Olimpiadi
del 2026, a Milan e Inter.
"Io sono uno di quelli - evidenzia Malagò a margine della
presentazione a San Siro del concept della Cerimonia di Apertura
dei Giochi Olimpici invernali del 2026 - che sostengono che
tanto in questi casi la soluzione ideale non c'è. E'
semplicissimo: bisognava consentire alla città di avere un
impianto moderno per gli Europei del 2032. Noi per fortuna
siamo completamente estranei a questa partita, ma siamo
spettatori interessati per qualunque cosa avvenga o fosse venuta
dopo il 6 febbraio del 2026. Penso che oggettivamente sia stata
la scelta migliore, qualcuno la può definire la meno peggio,
però penso sia la scelta migliore. E lo dico conoscendo molto
bene la realtà internazionale, perché questo è un dato di
fatto".
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