"E' difficile spiegare cosa
significa tutto questo per me, quando mi hanno chiamato mi sono
stupito, ma poi ho capito: io in questo momento sto combattendo
una battaglia molto dura e vorrei quindi che la mia presenza qui
stasera fosse un messaggio e un segnale di speranza e di
determinazione per tutti". Lo ha detto l'ex bomber di Livorno,
Lazio e Bari, Igor Protti, stasera dopo avere percorso da
tedoforo l'ultimo tratto dell'itinerario della fiamma olimpica
nel centro di Livorno gremito da centinaia di persone. L'ex
calciatore, che è stato letteralmente circondato dalla folla e
dall'affetto dei suoi tifosi che hanno intonato i cori da
stadio, sta combattendo da tempo con una grave malattia. Tra i
tedofori che hanno portato la fiamma olimpica anche l'atleta
paralimpica Ambra Sabatini e l'ex olimpionico di scherma, Aldo
Montano. I tedofori partiti dall'area della cittadella dello
sport hanno percorso alcuni chilometri attraversando il
Lungomare per poi raggiungere il villaggio olimpico nella
centrale piazza della Repubblica. A Pisa è stato il vicecampione
olimpico di scherma di Parigi 2024, Filippo Macchi, ad accendere
il braciere sotto la Torre pendente. A seguire l'evento
centinaia di cittadini curiosi e tanti turisti, anche stranieri,
insieme a un manipolo di manifestanti pro Pal che hanno
sventolato la bandiera palestinese e chiesto a gran voce
l'esclusione dai Giochi di Israele. "Il passaggio della fiamma
olimpica in città - ha detto il sindaco Michele Conti - è stato
un momento speciale, con un grande lavoro dell'amministrazione
per permettere di arrivare a un pomeriggio così. Un passaggio
fondamentale anche perché certifica nuovamente quanto lo sport
possa unire e quanto la nostra città sia attrattiva". Secondo
l'assessore allo Sport, Frida Scarpa, "è stato un momento di
grande orgoglio che ci permette di chiudere un 2025
straordinario con il passaggio del Giro d'Italia, la promozione
in serie A del Pisa e ora l'arrivo della fiaccola olimpica,
insieme a tanti eventi nazionali e internazionali che ogni week
end gremiscono il nostro palazzetto dello sport: speriamo che
questa piazza dei Miracoli sia un simbolo, perché la fiamma
olimpica è un simbolo di pace e di speranza e ci auguriamo che
si fermino tutti i conflitti, associandosi alla richiesta
dell'Italia della tregua olimpica e sperando che in questi due
mesi che ci dividono a Milano-Cortina ci sia modo di vivere un
periodo di distensione e di riflessione".
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21 ore fa
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