Milan-Como a Perth, sale l'incertezza: pressioni sulla Confederazione asiatica per dire no?

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Secondo The Guardian l'Afc starebbe subendo "forti pressioni esterne" per non dare l'okay al match. Manca ancora anche quello della Fifa. La Lega Serie A intanto tira dritto: nessun passo indietro. Allegri: "Se si giocherà in Italia meglio..."

Marco Pasotto

Giornalista

23 ottobre 2025 (modifica alle 14:47) - MILANO

Max Allegri, da allenatore d'esperienza ormai prossimo ai 60 e abituato a badare al pratico, l'ha valutata in modo empirico: "Milan-Como a Perth? "Se si giocherà in Italia meglio, altrimenti ci organizzeremo per andare in Australia a disputare un incontro importante". Parole dette alla vigilia della partita contro il Pisa, quando mancherebbero ancora tre mesi e mezzo alla sfida extra continentale con i lariani di Fabregas, ma che diventano di stretta attualità alla luce delle infinite polemiche. Polemiche che non solo restano, ma aumentano di intensità settimana dopo settimana. Anche perché la fresca decisione di annullare l'altro match europeo destinato all'altra parte del globo - Villarreal-Barcellona a Miami -, comunicata dalla Liga con una nota decisamente contrariata e polemica, ha fatto da ulteriore detonatore. E adesso sotto stretta osservazione sul radar resta appunto Milan-Como, partita sulla quale inizierebbe a prendere forma un punto di domanda abbastanza rilevante.

luci verdi?

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Intanto, una breve sintesi della situazione: la Uefa, pur sottolineando con vigore che si tratta di un'eccezione, ha già espresso parere favorevole. Affinché la proposta si trasformi in ufficialità, deve ancora arrivare luce verde da Fifa, Federcalcio australiana e Afc, ovvero la Confederazione asiatica del calcio. Fino a qualche tempo fa, tutti i responsi parevano una formalità. Poi sono arrivate le parole del numero uno Fifa, Infantino, che ha definito rischioso Milan-Como a Perth: "Il tema delle gare dei campionati all’estero va regolato, perché la deregulation non aiuta nessuno. Vogliamo che tutti giochino ovunque e facciano ciò che vogliono? La Fifa è piuttosto decisa sotto questo aspetto. Serve un sistema regolamentato che tenga conto degli interessi di tutti". Ora, secondo quanto riporta The Guardian, la Afc starebbe subendo "forti pressioni esterne per non autorizzare la partita" e ci sarebbero quindi "seri dubbi sul fatto che Milan e Como si affrontino a Perth, invece che in Italia". In altre parole, riporta la testata inglese, "la probabilità che la Serie A giochi una partita a 8.500 miglia da casa" starebbe "diminuendo".

sciopero

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La Fifa peraltro aveva già reso noto che avrebbe emesso il suo verdetto soltanto dopo quello della Afc, che in questo momento si ritroverebbe quindi col classico cerino in mano. Di certo ha fatto molto parlare la protesta dei calciatori spagnoli, che nell'ultima giornata di campionato hanno deciso di restare fermi per i primi 15 secondi di gioco. Calciatori contro Liga quindi, che aveva invece sottolineato i benefici e i ritorni a livello di immagine e di movimento nell'emigrare con un match negli States. In Italia si sono levate proteste sparse. Su tutte, quelle di due diretti interessati. Rabiot aveva definito "completamente folle" l'iniziativa, suscitando la replica piccata dell'ad della Lega, De Siervo ("Rispetti i soldi che guadagna"). Mentre Maignan aveva sottolineato che "si pensa molto all'aspetto finanziario e si dimenticano altre cose, noi abbiamo obiettivi importati e così perdiamo la possibilità di giocare una partita in casa". E, a proposito di Lega, l'aumento delle polemiche e la presunta maggiore incertezza sul destino della partita non influiscono sulle linee guida: in via Rosellini non intendono fare passi indietro come successo in Spagna e attendono i responsi degli organi deputati a decidere, dei quali prenderanno atto.

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