Investire sì, ma in sicurezza: sei
italiani su dieci preferiscono rivolgersi al consulente
finanziario. A scattare la fotografia è il VI Rapporto
Assogestioni-Censis che evidenzia, tra l'altro, come l 55,7%
degli italiani si dichiari interessato all'educazione
finanziaria ed è disposto a dedicare parte del proprio tempo
all'acquisizione o al rafforzamento delle competenze economiche
e finanziarie.
Il 42,9%, invece, non ha né tempo né motivazione per
accrescere le proprie conoscenze su risparmio, investimento e in
generale economia. Il 60,6% dei disinteressati e il 62,6% degli
interessati poi dichiara di preferire il supporto di un esperto
per investire i propri soldi.
Dall'indagine si evidenzia, inoltre, come Il 47,8% degli
italiani abbia ricevuto proposte di investimento nel trading
online, tramite social o telefonate, che in seguito si sono
rivelate truffe. A prevalere comunque è la cautela. L'81,4% dei
disinteressati all'educazione finanziaria e l'82,7% di chi si
dichiara interessato sarebbe cauto di fronte a proposte di conti
di deposito che offrono tassi molto alti. L'80,9% dei primi e
l'82,8% dei secondi sarebbe prudente nel caso siano stimolati ad
investire somme consistenti, rispetto al suo risparmio totale,
su un solo prodotto finanziario/mercato.
"In un contesto segnato da una crescente esposizione a
fonti non qualificate e a promesse di guadagni facili, la
gestione professionale - svolta da operatori autorizzati e
vigilati - costituisce un presidio essenziale per la tutela del
risparmio", sottolinea il dg di Assogestioni, Fabio Galli.
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7 ore fa
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