Mertens: "Napoli mi ha dato tutto: amore, mare, Ischia, Capri. E voglio tornare"

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In the 'Sala dei Baroni' of the Maschio Angioino in Naples, the ceremony for the awarding of honorary citizenship to former Napoli footballer Dries Mertens, presided over by Mayor Gaetano Manfredi. Naples, 6 June 2025. ANSA / CIRO FUSCO

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Il grande ex diventa cittadino onorario: "Ne ho parlato con De Laurentiis, che ora sta tirando il fiato dopo lo scudetto. La mattina vado in terrazza, bevo il caffé e..."

Antonio Giordano

Collaboratore

7 giugno - 11:38 - NAPOLI

A ffacciandosi dai banchi della Giunta della Sala dei Baroni, in un Maschio Angioino che pare essere uno stadio, mentre sta attraversando i suoi nove anni da principe azzurro e Napoli lo sta “eleggendo” cittadino onorario, Dries Mertens si sveste di quell’allegria contagiosa che l’ha reso uno di loro e deve fermarsi, perché le lacrime stanno irrompendo. "Sono arrivato come calciatore e ci vivo da uomo innamorato. Dicono che Napoli sia rumorosa, caotica e sporca ma chi si si ferma in giudizi superficiali non la conosce". In quel “teatro” ch’è storia, cultura, senso d’appartenenza, il sindaco Manfredi ha deciso fosse giusto aggiungere un napoletano e Mertens, sotto gli occhi del papà, della moglie ("una donna che rasenta la perfezione"), di Paolo Cannavaro e di centinaia di persone in delirio, resiste e poi non più: si mette a viaggiare tra gli scudetti persi e quelli accarezzati, tra Istanbul e Lukaku, tra Conte e (lateralmente) De Bruyne e si lascia andare. "Perché questo è il vero Paradiso".

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