"Pur in presenza di rischi e
incertezze legate al contesto macroeconomico internazionale, la
finanza pubblica italiana si conferma solida e la sua
sostenibilità nel medio termine non appare compromessa". E'
quanto si legge nel programma di trimestrale di emissione del
Mef per il primo trimestre 2026.
"Le previsioni autunnali di finanza pubblica - si legge -
vengono confermate, con il ritorno del deficit intorno alla
soglia del 3% del Pil già quest'anno, e un'ulteriore diminuzione
nel 2026. La traiettoria del rapporto debito/Pil, condizionata
dall'impatto di cassa dei crediti d'imposta legati ai bonus
edilizi e dall'aumento della spesa per interessi, resta
crescente fino al 2026, ma è attesa tornare su un percorso
discendente a partire dal 2027".
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