Mauro: "Juve sei incompleta, mancano due fuoriclasse. E serviva uno come Pio Esposito"

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L'ex bianconero reclama un colpo in attacco e uno a centrocampo, ma si fida di Tudor: "Non ha sbagliato nulla: per risolvere i problemi della squadra, c'è lui"

Matteo Nava

Giornalista

21 agosto 2025 (modifica alle 22:52) - MILANO

"La Juventus è allo stesso punto di un mese fa, ma ha un allenatore che non ha sbagliato un colpo. C'è lui per risolvere i problemi della squadra". Massimo Mauro, 150 presenze e due titoli con la Juventus, vota Igor Tudor. Con un calciomercato mai decollato, secondo Mauro il croato "ha trattato tutti alla stessa maniera e più di così non può fare. Sarà una Juve difficile da battere, avrà orgoglio ed entusiasmo come da vecchie abitudini, come è nel suo Dna: questa sarà la garanzia di un buon campionato quando la squadra sarà completa, in un mercato con così tante difficoltà a comprare e vendere". 

A 48 ore dal debutto la Juve ha aggiunto in rosa solo David e Joao Mario: troppo poco?

"Per lottare contro Inter e Napoli sì, per i primi 4-6 posti è abbastanza. Sulla carta Napoli e Inter mi sembrano più forti di tutti, come è da qualche anno".

Dove c'è più bisogno di rinforzi, per avvicinarsi a loro?

"A centrocampo, servono sostituti forti come i titolari. Però mi fido molto della stabilità che il gioco di Tudor può dare a un gruppo con queste caratteristiche. La Juventus può diventare la rompiscatole delle due favorite, una sorpresa come è stata l'Atalanta negli ultimi anni. Se i gol arriveranno da David e dal suo sostituto... A proposito, il suo sostituto può essere Vlahovic e l'atteggiamento di Tudor gli sta consentendo di giocare e anche bene. È ciò che si è sbagliato l'anno scorso: avere dei giocatori contrattualizzati e trattarli come fossero dei problemi".

Ecco, come va gestito Dusan in questa situazione?

"Come ha fatto Tudor finora: fino a quando c'è, Vlahovic è il migliore di tutti, si gioca il posto. Qualsiasi giocatore, che sia in scadenza o abbia il contratto lungo, quando scende in campo gioca per dare il meglio: il suo futuro dipende dai gol che farà quest'anno. Se Tudor dovrà mettere un centravanti negli ultimi 20 minuti, schiererà Vlahovic anche se è a fine contratto".

Quali sono le sfide maggiori per Tudor in questo avvio?

"La rosa è di ottimo livello, gli manca un fuoriclasse in attacco, uno a centrocampo e vediamo se Bremer e Gatti saranno quelli della difesa - credo di sì -. Mi piacerebbe che Yildiz e Thuram lo diventassero, le caratteristiche le hanno. Kenan deve diventare più riflessivo e giocare con più classe. Il gioco deve dipendere da lui e non soltanto negli ultimi 16 metri. Deve andare un po' più lento, ragionare di più e diventare un riferimento per i compagni. E Thuram ha la statura del grandissimo centrocampista, anche lui deve essere un riferimento. Fossi in Tudor cercherei in ogni modo di trovare i "sotterfugi" perché sboccino. Magari anche a livello psicologico, un rapporto da "sera prima della partita", una chiacchierata. Può essere un bel lavoro dal punto di vista umano".

Randal Kolo Muani vale questo lunghissimo inseguimento?

"A me piace l'Atalanta che ha preso Krstovic: ha fame di diventare fortissimo, ha la cattiveria e l'ignoranza calcistica del centravanti, intesa come tirare in porta e far gol senza guardare nessuno. Kolo Muani a me non sembra meglio di Vlahovic, però bisogna vivere certe situazioni per capirle".

Senza il francese, domenica sarà David il titolare. Impressioni dopo un mese di Juve?

"Non vedo l'ora di vederlo, se è il centravanti della Juventus deve essere forte. Il gol in rovesciata è stata una bella occasione che si è creato, però voglio vederlo di più".

Le piace l'arretramento di Koopmeiners in mediana?

"Il giocatore che abbiamo visto a Bergamo era un centrocampista universale, quindi non mi pare un problema di posizione. L'anno scorso è stato quello che ha subito più di tutti il tourbillon tattico e tecnico dell'allenatore e della società. Ha classe, tiro e corsa: lo metterei ovunque a centrocampo. Con Thuram e Locatelli più Yildiz, è un gran bel centrocampo".

Per concludere, che nome suggerirebbe alla Juventus?

"Ero a vedere Catanzaro-Spezia e Pio Esposito aveva segnato un gol che per poco non buttava giù la porta. Una volta anche le grandi squadre rischiavano su un giovane: so che è difficile, ma un rischio ogni tanto va preso viste le difficoltà sul mercato. Ecco, alla Juventus manca proprio uno come lui".

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