"Ascoltare i bambini, riconoscere i
loro bisogni, proteggere i loro diritti: questo è l'impegno che
la Giornata odierna sollecita a mantenere quotidianamente.
Richiamo a riconoscere il valore delle loro parole, delle loro
esperienze, delle loro necessità come parte integrante della
vita della nostra comunità.
Le bambine e i bambini sono portatori di diritti fondamentali, e
milioni di essi oggi ne sono privati. Sono vittime di violenza,
tratta e sfruttamento, vengono spesso ridotti in condizioni di
schiavitù, oggetto di persecuzione e di rapimenti per farne
bambini-soldati. Oggi, mentre i conflitti si moltiplicano, le
crisi umanitarie e le disuguaglianze si aggravano, sono i più
piccoli a pagare il prezzo più alto.
Anche nel nostro Paese persistono situazioni di abbandono e
marginalità che non possiamo permettere si consumino nel
silenzio e nell'indifferenza.
Troppi ragazzi nascondono la propria fragilità dietro la rabbia,
il mutismo o lo schermo di un computer, in un contesto che li
osserva senza comprenderli davvero. È necessario un impegno
concreto, quotidiano e condiviso per restituire ai più giovani
fiducia, tutela e reali opportunità di crescita, rendendo
effettivi i principi costituzionali che proteggono l'infanzia e
ne promuovono lo sviluppo umano e sociale. La sofferenza di un
bambino è la sconfitta di un'intera comunità mentre ogni volta
che un giovane cresce ascoltato, accolto, rispettato, la
collettività si rinnova e ritrova, nella sua voce, la speranza
del futuro".
E' il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella, nella Giornata mondiale dell'infanzia e
dell'adolescenza.
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