La Vuelta si ferma nell'ultima tappa per le manifestazioni Pro Pal. Centinaia di persone hanno invaso la strada di Madrid dove e' previsto il passaggio del gruppo di ciclisti, e i corridori si sono fermati e sono scesi dalle bici a 56 chilometri dall'arrivo.
Folla pro-Pal per la Vuelta a Madrid, 'dove sono le sanzioni?'
Decine di bandiere palestinesi, cori e cartelli contro il "genocidio" a Gaza e bordate di fischi ad ogni passaggio di veicoli della carovana ciclistica: così una folla di manifestanti pro-Palestina si è radunata nel centro di Madrid per accogliere l'arrivo della Vuelta di Spagna, la cui tappa conclusiva odierna conclude proprio nella capitale iberica.
Per l'occasione, la zona centrale della città è stata fortemente blindata con lo schieramento di centinaia di agenti di polizia. In alcuni punti, ad esempio nei pressi della stazione di Atocha e nel Paseo del Prado, ci sono stati diversi momenti di tensioni tra alcuni manifestanti e poliziotti.
I manifestanti hanno occupato parte di quello che dovrebbe essere stato originalmente il tracciato della gara, mentre agenti in assetto anti-sommossa stanno cercando di sfollare i presenti. Diversi i cori scanditi, in un clima accesosi sempre di più. "Dove sono, non si vedono, le sanzioni per Israele?", è uno degli slogan lanciati, insieme a "Non è una guerra, è un genocidio" e "Boicot a Israele".
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