Luis Enrique allena dalla tribuna: "Come nel rugby, così vedo meglio tante cose"

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Il tecnico spagnolo guarda dalla tribuna la partita con il Lens. "Lo farò anche in futuro, è un'opzione davvero interessante"

Dal nostro corrispondente Alessandro Grandesso

15 settembre - 20:50 - PARIGI

A prima vista sembrava una questione di salute. Con la spalla sinistra fasciata, reduce da un intervento chirurgico e dopo aver saltato pure due allenamenti, Luis Enrique è salito in tribuna, domenica, per la partita contro il Lens. E tutti hanno pensato che non fosse ancora ristabilito dopo la caduta in bici. Invece no, era tutto pianificato. E si tratta di un'altra innovazione di Luis Enrique che per migliorare il suo Psg non esita a copiare da altri sport, e dal rugby in particolare. Lo aveva già fatto la scorsa stagione per il calcio d'inizio. Stavolta invece ha voluto osservare i suoi dall'alto, come i tecnici del pallone ovale: "E si vedono un sacco di cose interessanti", ha spiegato a fine gara.

antidoto

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Lo scorso anno in Champions, il Psg ha introdotto un nuovo modo per dare il via alle partite. Niente retropassaggi, niente tentativi di verticalizzazione, ma palla di solito a Vitinha che calcia in fallo laterale, nella zona alta del campo, il più possibile al livello del lato corto dell'area avversaria. Un po' appunto come fanno le squadre di rugby per avanzare il gioco. Anche Lucho quindi alza tutta la squadra ad occupare gli spazi per generare una situazione di pressing, cercando di recuperare nell'immediato la palla e creare azioni pericolose. Certo, c'è chi ha trovato l'antidoto, rimettendo rapidamente in gioco il pallone e facendolo circolare come in una normale manovra di costruzione dal basso. Ma per il Psg è anche una strategia per imporre una postura di superiorità psicologica, rinunciando alla prima palla, ma dando spavaldamente la propria impronta alla partita.

vista

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Domenica, Luis Enrique ha voluto aggiungere un altro tocco rugbistico al suo calcio, salendo in tribuna, dietro al settore centrale delle telecamere, con uno dei suoi vice: "Era da tempo – ha dichiarato il tecnico dopo il successo per 2-0 – che cercavo un modo per migliorare la mia visione del gioco. E così ho pensato di fare come gli allenatori di rugby che stanno in tribuna. Da lassù si ha una prospettiva del tutto diversa rispetto alla panchina, si può controllare l'insieme del gioco, puoi prendere molte informazioni dirette, capire cosa funziona meglio e cosa meno. Vedi chi gioca bene e chi no. E quindi puoi scendere in spogliatoio alla pausa per prendere le decisioni migliori. È un'opzione che userò in futuro". Così anche grazie al rugby il Psg punta a ripetersi in Champions, fin da mercoledì contro l'Atalanta.

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