Da papà Ron, un migliaio di partite Nba, al figlio minore Dylan, seconda scelta nel Draft con un contratto di 56 milioni di dollari
Facciamo un po’ di cinema, però i personaggi, le cifre e i fatti sono veri. Cronaca recente. Los Angeles, casa Harper. Ron Harper ha 61 anni, ex ottimo giocatore di basket, un migliaio di partite in Nba, tra Cleveland Cavaliers, L.A. Clippers, Chicago Bulls e L.A. Lakers, dal 1986 al 2001. Ha un figlio che ha giocato in Nba, Ron Jr, classe 2000, e uno che ci sta arrivando, Dylan, classe 2006, appena uscito da Rutgers University. È a lui che Ron sente di dover fare un discorso da padre, tipo Re Leone a Simba sulla rupe.
Dylan avverte: "Ho una notizia". Ron, che ha tutte le cose da dire ben ordinate in testa, lo ferma: "No, prima parlo io". Dylan accetta: "Ok, dad". E Ron parte: "Lo sai, solo 24 giocatori hanno recuperato più palloni di tuo padre, nella lunga storia della Nba. Ho vinto 5 anelli. Ok, merito di Michael Jordan e Scottie Pippen prima, di Kobe e Shaq poi, ma i palloni per vincere glieli procuravo io, con la lotta, il sudore, il cuore. Non mi hanno regalato un solo centesimo dei 35 milioni che ho guadagnato in carriera. Sono tanti, non avremo problemi di mutuo. Ma ricorda: se vuoi guadagnare come tuo padre, sgobba come tuo padre e vivi per la squadra. Ora dimmi la notizia". Dylan: "San Antonio mi ha chiamato al draft come seconda scelta. Ho un contratto garantito di 56 milioni di dollari con gli Spurs". Ron blocca ogni movimento: "Hai già guadagnato quasi il doppio di me, prima di esordire in Nba?". Il figlio annuisce, più imbarazzato che fiero. Il padre allarga le braccia, come se stesse ancora difendendo: "Allora, vatteli a meritare, figliolo. Come tuo padre".