(di Alessnadra Baldini)
Per la prossima primavera il Met
di New York si trasforma in teatro anatomico: Costume Art, la
mostra di primavera del Costume Institute che ispira il
leggendario gala del primo lunedì di maggio, metterà il corpo
umano al centro, accoppiando 200 pezzi delle sue collezioni
lungo 5000 anni di storia con altrettanti abiti storici in uno
sforzo di colmare il vuoto tra arte, corpo e moda.
Il tema della mostra è stato annunciato oggi dal direttore
del museo Max Hollein alla presenza degli sponsor e di Anna
Wintour, l'ex direttrice di Vogue che da decenni fa da madrina
al gala del Costume Institute. Aperta dal 10 maggio al 10
gennaio 2027, la mostra si concentrerà sull'arte occidentale
dalla preistoria ai nostri giorni e oggi al Met sono state
offerte alcune anticipazioni.
La celebre incisione Adamo ed Eva nel Paradiso Terrestre di
Albrecht Durer farà il paio con una tuta-calzamaglia maschile su
cui lo stilista belga Walter Van Beirendonck ha disegnato il
motto Get Natural Get Naked, mentre l'abito da sera Corset
Anatomia della brasiliana Renata Buzzo si affiancherà alla
stessa immagine di un addome sventrato di un trattato di
anatomia olandese.
La mostra segnerà l'inaugurazione dei nuovi spazi espositivi
del suo dipartimento che per la prima volta in circa 80 anni
escono dai seminterrati per salire al piano nobile del museo. La
nuova ala di oltre mille metri quadrati e 50 milioni di dollari
accanto alla Great Hall sarà intitolata a Condé M. Nast, il
fondatore dell'omonimo gruppo editoriale.
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