Leclerc: "Vi racconto i miei sette anni d’amore in Ferrari. I motori 2026? Non mi piacciono"

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Third placed Ferrari driver Charles Leclerc of Monaco waves after the Formula One Saudi Arabian Grand Prix at the Jeddah Corniche Circuit in Jeddah, Saudi Arabia, Sunday, April 20, 2025. (AP Photo/Altaf Qadri)

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Il pilota Ferrari si racconta alla Gazzetta: "Di Hamilton mi colpisce la grande capacità d’organizzazione. Mi fido di Vasseur, è onesto e competente. Tra la mia e le nuove generazioni c'è una differenza..."

Giulia Toninelli

17 maggio 2025 (modifica alle 08:12) - MILANO

C’ era una canzone dei Ricchi e Poveri che suonava a tutto volume nel box della Ferrari a Montecarlo dopo la vittoria di Charles Leclerc dello scorso anno. È la stessa che i meccanici di Maranello intonano dopo ogni vittoria, ridendo e abbracciandosi: "Stringimi forte e stammi più vicino, è così bello che non mi sembra vero". E se “Sarà perché ti amo” è diventata l’inno dei successi della Ferrari in Formula 1, un motivo ci sarà. Lo spiegano bene le parole del pilota monegasco che, al settimo anno in rosso, non indietreggia di un centimetro davanti alle difficoltà della sua squadra: "Credo ancora nel Mondiale, voglio vincere e farlo con il Cavallino". Una determinazione d’acciaio, quella di Leclerc, alla vigilia del weekend di casa della Ferrari a Imola, che trasuda una dedizione senza eguali. Da portare avanti, in nome dell’amore, a qualsiasi costo. 

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