Il monegasco commenta il quarto posto nella gara breve in Belgio, mentre Hamilton spiega il bloccaggio in qualifica: "Stavo cercando un compromesso in frenata"
Chiara Scaccabarozzi
26 luglio 2025 (modifica alle 13:51) - MILANO
Podio sfiorato per Leclerc nella Sprint del Belgio, che supera Norris nel primo giro per la terza posizione. Non passa molto che il britannico gli restituisce il sorpasso e scappa all'inseguimento di Piastri. Al traguardo Charles arriva quarto e, interrogato da Sky Sport, spiega come non sarebbe cambiato il risultato se fosse stato più aggressivo in partenza: "In partenza Verstappen e io abbiamo rischiato di più rispetto ai due piloti McLaren, ma non credo abbia cambiato molto. Sapevo che se Lando avesse difeso l’interno si sarebbe trovato in una posizione difficile con le macchine davanti, mentre ero più libero all'esterno". La Ferrari è arrivata a Spa-Francorchamps con una nuova sospensione posteriore; per stabilirne l'efficacia però serve ancora tempo: "C’è ancora tanto lavoro da fare perché come abbiamo visto stavo spingendo ma eravamo comunque a 4 decimi ogni giro. Facciamo ancor fatica, ma impariamo tanto. Imparare va bene ma vorrei vincere."
difficoltà hamilton
—
Come succede da inizio stagione, Hamilton è più in difficoltà rispetto al compagno di squadra, in Ferrari da più tempo. La Sprint in Belgio è stata condizionata da un errore in qualifica che l'ha costretto alla partenza dalla 18ª casella. Durante la gara breve a Spa-Francorchamps ha più volte lamentato nei team radio una SF-25 complicata da far girare. Considerando la nuova sospensione, è stato utile scendere in pista: "È stato molto utile fare dei giri. È la prima volta che ho girato con questo nuovo pacchetto sulla lunga distanza: per me ieri è stata la prima volta e oggi ho capito meglio cosa fare. Il passo in qualifica era buono senza i miei errori". Tornando all'errore commesso in qualifica che ha provocato il testacoda fatale durante il giro lanciato, Lewis spiega: "Avevo sbagliato le regolazioni e probabilmente ho applicato troppa pressione sul freno, quindi la mia responsabilità è chiara. Però sembrava quasi che non sapessi come frenare, non avevo mai avuto un bloccaggio al posteriore in carriera, quindi non è tutta una questione di abilità. Il bilanciamento era difficile da trovare perché c'erano sottosterzo e tante cose che non vuoi avere. Stavo cercando un compromesso tra la frenata in ingresso e quella in uscita di curva."