Lazio in zona Europa, Cagliari battuto 2-0 all'Olimpico 

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L'Europa, per la Lazio, non è più un miraggio mentre il Cagliari rimane invischiato nella lotta retrocessione. I biancocelesti battono 2-0 la squadra di Pisacane nell'ultima partita della decima giornata di campionato e colgono il sesto risultato utile consecutivo, rientrando così tra le squadre che possono ambire a un posto nelle coppe europee l'anno prossimo.

Lazio-Cagliari

 Sarri non recupera nessuno degli infortunati - con Castellanos, Cancellieri, Rovella e Nuno Tavares che rimangono ai box - e conferma quasi in blocco l'undici sceso in campo a Pisa con l'unica eccezione di Lazzari al poto di Pellegrini. Mentre Pisacane conferma Borrelli-Esposito davanti con Folorunsho attaccante aggiunto e libero di svariare sul fronte offensivo. Minuto di silenzio per Galeone, che segue la coreografia per ricordare Vincenzo Paparelli a 46 anni dalla sua scomparsa, poi soliti 15 minuti di protesta della Curva Nord contro il presidente biancoceleste, Claudio Lotito. Il primo squillo è di marca cagliaritana con Folorunsho che impegna Provedel. Ben più ghiotta, però, è l'occasione che si divora Basic dall'altra parte del campo con il suo sinistro dal limite dell'area piccola che va sopra la traversa. E poco dopo tocca a Zaccagni non sfruttare a dovere il cross dalla destra calciando a lato. La Lazio alza i giri del motore, Sarri incita dalla panchina ma l'unico brivido che precede il duplice fischio Sacchi è ancora quello che segue il destro di Folorunsho, respinto da Provedel. Sarri all'intervallo è costretto a cambiare: fuori Romagnoli per un problema muscolare, dentro Provstgaard.

Lazio-Cagliari

Il copione tattico sembra essere lo stesso, con la Lazio a fare la partita e il Cagliari a cercare la ripartenza. E proprio su una di queste, nata da un calcio d'angolo, Gaetano si presenta in area ma il suo sinistro è troppo centrale per spaventare Provedel. Il pericolo corso sveglia la Lazio che prova ad alzare ancora i giri, seppur con qualche imprecisione di troppo. A stappare il match ci pensa l'invenzione di Isaksen che si mette in proprio e, da destra, si accentra insaccando con il sinistro a giro sul palo lungo dove Caprile, pur tuffandosi, non arriva. La rete è una boccata d'ossigeno per la squadra di casa che gioca più libera mentre il Cagliari prova a riversarsi in avanti, ma gli sforzi rossoblù riescono a produrre solo un tiro cross di Prati sul quale Pavoletti si getta in spaccata con un secondo di ritardo non arrivando all'impatto con il pallone. Poco prima del triplice fischio, a chiudere ogni discorso, ci pensa il destro a giro di Zaccagni che raddoppia e regala alla Lazio il sesto risultato utile consecutivo che la proietta a tre punti dall'ultimo posto per l'Europa.

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