Landini: 'Il 19 settembre una mobilitazione per Gaza, fermare il massacro'

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Quello che sta succedendo a Gaza con "un'azione di vera e propria occupazione da parte del governo di Netanyahu è di una gravità senza precedenti. Il massacro, la deportazione del popolo palestinese va fermato, la logica della guerra e del riarmo è un pericolo. Come Cgil abbiamo deciso una giornata di mobilitazione per venerdì 19 settembre che prevede da parte delle categorie anche la proclamazione di ore di sciopero": lo ha annunciato in una conferenza stampa il segretario generale del sindacato, Maurizio Landini, chiedendo che "i governi sospendano ogni accordo, anche commerciale, con Israele finché non ferma il massacro".

Poiché "i tempi sono strettissimi", ha spiegato, lo sciopero di venerdì non riguarderà i servizi pubblici essenziali regolati dalla legge 146 (come i trasporti, la scuola e la sanità per i quali l'astensione va proclamata con un anticipo più ampio). Le categorie dei settori privati decideranno invece il pacchetto di ore di sciopero. Le iniziative saranno a livello territoriale, anche prevedendo assemblee, presidi e manifestazioni. "Bisogna fermare il governo Netanyahu e la folle corsa al riarmo", insiste Landini. 

Non si tratta dell'unica mobilitazione programmata dal sindacato: la Cgil tornerà infatti in piazza sabato 25 ottobre a Roma. Una manifestazione nazionale, ha spiegato ancora Landini, a sostegno "dell'agenda sociale" e dunque sui temi e sulle proposte che vanno da lavoro e salari a fisco e pensioni.

La manifestazione del 25 ottobre, ha detto ancora il segretario della Cgil, "ha già il consenso delle associazioni che fanno parte della Via maestra e la allarghiamo ai comitati costituiti durante i nostri referendum. La manifestazione vuole anticipare la legge finanziaria, non aspettiamo per poi criticarla, ma mettiamo in campo da subito le nostre proposte per dare un'indicazione chiara". 
   

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