La seconda vita di Luis Enrique, come uomo e come allenatore

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Barcelona's coach Luis Enrique and his daugther Xana celebrate after the UEFA Champions League Final football match between Juventus and FC Barcelona at the Olympic Stadium in Berlin on June 6, 2015.  FC Barcelona won the match 1-3.   AFP PHOTO / ODD ANDERSEN (Photo by ODD ANDERSEN / AFP)

racconto

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Quando vinse la Champions col Barça nel 2015 piantò la bandierina in campo insieme a sua figlia Xana, che ha perduto 4 anni dopo. Un dolore lacerante, nel segno del quale Lucho ha saputo ricostruirsi, insegnare ai giovani, fare quello che nessuno aveva mai fatto a Parigi. E trionfare, nel segno di lei

Furio Zara

2 giugno - 10:18 - MILANO

L'uomo che cammina sui pezzi di vetro di una vita che gli ha riservato il più indicibile dei dolori, oggi tiene addosso una luccicanza speciale, un'aura celeste, una stella cadente che non cade e non cadrà mai più e se ne sta lì a indicare l'inizio e la fine, la distanza che li separa, il senso di qualcosa, chissà. 

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