Humanae è il titolo del fashion show
curato da Ied Roma in programma giovedì 3 luglio nell'ambito
dell'ottava edizione di Videocittà - il Festival della Visione e
della Cultura Digitale ideato da Francesco Rutelli e diretto da
Francesco Dobrovich - che dal 3 al 6 luglio trasformerà il
Gazometro Ostiense, la più vasta area di archeologia industriale
d'Europa, in una piattaforma dedicata all'immagine in movimento,
alla sperimentazione visiva e ai linguaggi tecnologici.
In questo scenario il fashion show dell'Istituto Europeo di
Design si configura come uno strumento narrativo capace
d'interpretare la complessità del presente, in dialogo diretto
con Humanae, l'installazione interattiva ideata dal duo creativo
Machinezero - Enrico Forghieri e Lorenzo Cordioli - da cui
prende anche il nome. Humanae è prodotta in collaborazione con
l'Hub Culturale di Valmontone, supportata da DiSCo Lazio e
curata da Michele Lotti per Videocittà.
L'opera, ispirata agli interni affrescati di Palazzo Doria
Pamphilj a Valmontone, ne reinterpreta gli elementi naturali
attraverso una struttura visiva digitale che evolve in tempo
reale. Durante la sfilata, modelle e modelli attraverseranno
l'architettura immersiva, generando un'interazione tra abiti,
corpi e immagini.
"Humanae è una dichiarazione di presenza e un invito a
guardare con profondità al nostro tempo, attraverso
l'intelligenza e la sensibilità di chi sta per entrare nel mondo
del progetto" commenta Paola Pattacini, head of fashion school
Ied Roma.
Tra i progetti in passerella, Nuanches, la collezione di
Nicholas Franceschi, ispirata alla metropoli, intesa come luogo
simbolico in cui visioni diverse si incontrano e generano nuove
forme di espressione. Teche, ricerca concettuale di Umberto
Fenicchia sull'atto del vestirsi come gesto di protezione e di
esposizione. E ancora la collezione di Martina Mattiaccio,
ispirata alle costellazioni familiari di Bert Hellinger, alla
Body Art di Gina Pane e all'arte manierista che trasforma il
linguaggio della moda in un atto visivo di denuncia, rottura e
rivelazione.
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