La Luna buia e velata da sfumature rossastre fa bella mostra di sé nelle immagini catturate dal Virtual Telescope Project durante l’eclissi totale, iniziata alle 04,57 ora italiana del 14 marzo con l’ingresso nella penombra e terminata alle 11,00. L’evento è stato visibile nella sua interezza soltanto dalle Americhe: “Dall’Italia – dice Gianluca Masi, astrofisico e responsabile scientifico del Virtual Telescope – anche se il meteo fosse stato favorevole avremmo visto solo fino all’ingresso del nostro satellite nell’ombra della Terra, poiché la Luna è tramontata subito dopo”.
Gli appassionati di tutto il mondo hanno potuto seguire l’eclissi grazie alla diretta organizzata dal Virtual Telescope con l’aiuto del suo gruppo internazionale di astrofotografi in collegamento dagli Stati Uniti, da Panama e dal Canada. Il colore rosso-arancio, che dà il nome alla cosiddetta ‘Luna di sangue’, come a volte viene chiamata l’eclissi, si deve allo stesso fenomeno che tinge il cielo terrestre di rosso al tramonto. In questi momenti, infatti, il Sole è vicino all’orizzonte e quindi la luce deve percorrere una distanza maggiore e una fetta più ampia di atmosfera per raggiungere gli occhi dell’osservatore: la parte blu della luce solare si disperde, lasciando solo quella rossa e gialla. Durante un’eclissi avviene più o meno la stessa cosa: la luce solare che non è bloccata dal nostro pianeta viene filtrata da un’ampia parte di atmosfera terrestre prima di arrivare alla superficie lunare, ed è come se tutte le albe e i tramonti del mondo venissero proiettati sulla Luna.
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