Il turco vuole restare e il club non vuole sacrificarlo. Anche per evitare un Huijsen bis...
I record non sono una passione né un'ossessione, però ne infila uno dietro l'altro e in mezzo c'è sempre Alessandro Del Piero. A settembre, quando bagnò il debutto in Champions con la prima rete nel torneo, Kenan Yildiz tolse al suo idolo e predecessore il primato di più giovane esordiente della Juventus a segno in Champions. Sabato il numero 10 della Signora ha raggiunto Moise Kean in testa alla classifica degli under 20 più prolifici in bianconero con 7 centri, lasciandosi alle spalle l'ex capitano (6). Numeri da predestinato, in campo e nelle statistiche, un buon motivo per tenerselo stretto nonostante le tante pretendenti. Che per Kenan rappresentano una lusinga ma non una tentazione, perché lui vuole restare a Torino, dove è sbocciato e dove si considera a casa. E la Juventus, che non ha mai pensato veramente di venderlo ma ha avuto il timore di doverlo fare per salvare i conti, adesso col salvagente della ricapitalizzazione lanciato da John Elkann può studiare una strategia per cercare di trattenerlo in estate, quando mezza Europa potrebbe provare a tentare il club.
sacrificio evitabile
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"Ha fatto una giocata alla Del Piero": è stato il commento più ricorrente dei tifosi al gol che ha annichilito il Genoa, seguito da una preghiera: "Il nostro dieci non va ceduto". Ale è stato una vita alla Juventus diventandone una bandiera, Kenan non ha ancora ben chiaro il suo futuro a lunga scadenza, ma quello prossimo sì. Si vede in bianco e nero perché ama il club sentendosi ricambiato dal popolo di Madama ed è convinto che Torino sia il posto ideale per crescere ancora. Nei giorni scorsi un assist gli è arrivato direttamente dal numero uno: i 15 milioni assicurati dalla famiglia, che possono diventare 110 in estate, fanno respirare il bilancio, alleggeriscono la pressione sul dieci e fanno crescere le speranze dei tifosi e del diretto interessato.
europa
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Elkann ha applaudito Yildiz dalla tribuna e come tutti avrà pensato "Non si può dare via uno così". Fondamentale però sarà la qualificazione alla prossima Champions League, perché senza la Juventus potrebbe essere costretta a sacrificare il suo gioiello per compensare i mancati introiti dell’Europa più importante. Con il quarto posto invece la Juventus potrebbe mettersi a posto cedendo altri giocatori, da Cambiaso a Vlahovic fino a Mbangula, e salvando Kenan.
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Alla Continassa cresce il partito dei pro Yildiz, che piace anche per atteggiamento e solidità mentale nonostante la giovane età. In più non si vuole correre il rischio di trasformare un potenziale affare in un rimpianto, come è accaduto l'estate scorsa con Dean Huijsen, altro prodotto della Next Gen. Il difensore è stato ceduto al Bournemouth per 15 milioni più bonus, perché bocciato da Thiago Motta ma anche per questioni di cassa, adesso ha esordito con la Spagna e su di lui ci sono Real Madrid e Chelsea pronti a investire 50 milioni. Tradotto: preservare Yildiz nella prossima sessione di mercato potrebbe significare valorizzarlo ancora di più e cederlo a una cifra ancora più alta. Logico che di fronte a un'offerta monstre (dagli 80 ai 100 milioni) sarebbe difficile dire di no, ma in questo momento la volontà è quella di congelare la cessione. Nel frattempo la Juventus s'aspetta da Yildiz altri gol, fondamentali per la Champions. Il prossimo record nel mirino è la doppia cifra: Del Piero è avvisato.