Google "è sospettata di aver violato
le leggi anti-monopolio cinesi". Per questa ragione, la State
Administration for Market Regulation, l'Antitrust di Pechino, ha
deciso "di avviare un'indagine in conformità con le normative",
in base a quanto annunciato con una nota. La mossa ha più una
portata simbolica che effettiva, essendo le attività del colosso
Usa bandite dalla Repubblica popolare.
La mossa di Pechino contro Google è maturata dopo l'entrata
in vigore dei dazi Usa al 10% su tutto l'import made in China,
secondo i piani annunciati da Donald Trump. L'Amministrazione
statale per la regolamentazione del mercato cinese ha affermato
che il colosso tecnologico statunitense era "sospettato di aver
violato la legge anti-monopolio della Repubblica popolare
cinese".
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