Azimut chiude i primi 9 mesi del
2025 con un utile netto di gruppo a 386 milioni di euro e un
utile netto ricorrente in crescita del 17% a 367 milioni. I
ricavi totali si attestano a 1.013 milioni sostenuti da un
aumento del 7% su base annua dei ricavi ricorrenti in tutti i
mercati chiave, con un contributo rilevante da Italia, Stati
Uniti, Brasile, Singapore e Monaco. L'utile del trimestre cresce
a 146 milioni
Sulla base del forte slancio delle attività fino ad oggi,
il gruppo ribadisce il proprio obiettivo di raccolta netta per
il 2025 compreso fra i 28 e 31 miliardi di euro. L'utile netto
di gruppo core, escluso l'impatto dell'operazione Tnb, è
stimato sopra i 500 milioni nel 2025, rispetto all'obiettivo
iniziale di 400 milioni Includendo il contributo atteso dalla
transazione Tnb, l'utile netto di gruppo per il 2026 è stimato
superiore a 1 miliardo di euro.
Alla luce della solida performance e della forte posizione
patrimoniale del gruppo, il cda prevede di proporre
all'assemblea del 2026 una politica di dividendo ordinario per
l'esercizio 2025 superiore a quella dello scorso anno, che era
pari a 1,75 euro per azione con payout ratio del 61% sull'utile
netto ricorrente.
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