Parte la Premier League ed è subito spettacolo: i Reds campioni avanti 2-0 si fanno raggiungere dal Bournemouth e poi vincono con una rete dell'italiano e di Salah (4-2)
Federico Chiesa, il protagonista che non ti aspetti. Il Liverpool campione in carica, rinforzato da un mercato stellare, nel match di apertura della nuova Premier League trova il gol di una faticosissima vittoria sul Bournemouth con l'italiano, entrato da poco e bravo a girare di destro un pallone vagante al termine dell'ennesimo assedio Reds. Poi nel recupero arriverà anche il poker con Salah. E chissà se questo gol cambierà il futuro dell'ex juventino...
atmosfera
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Ci era mancata, la Premier. Ci mancavano i ritmi, la qualità e l'atmosfera del campionato più bello del mondo subito ritrovati nell'anticipo di Anfield dove il Liverpool campione ha esordito contro il Bournemouth. Ma la serata è stata caratterizzata dal ricordo del povero Diogo Jota: dagli omaggi floreali fuori dallo stadio a un You'll Never Walk Alone mai così da brividi, dal minuto di silenzio da lacrime agli occhi alla coreografia dello stadio, tutto il pre-partita è stato un lungo omaggio all'attaccante portoghese dei Reds e al fratello André Silva scomparsi il 3 luglio scorso in un incidente stradale in Spagna.
equilibrio
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Poi la partita, che ha confermato il potenziale d'attacco di questo Liverpool ma anche i sospetti di una impostazione troppo a trazione anteriore. Contro un Bournemouth reduce da un campionato sorprendente ma che ha perso tre quarti della difesa titolare dell'anno scorso, i Reds sono partita scoppiettanti: occasioni su occasioni e poi i gol del nuovo arrivato Ekitike (37') e di Gakpo, su assist di Ekitike (49'). Tutto bene? No, qualche sbavatura dietro c'era già stata già nel primo tempo (Frimpong si è confermato un esterno tutto d'attacco, ancora meno difensore di Alexander Arnold, passato al Real Madrid) e nel secondo tempo le sbavature sono diventate delle clamorose sbandate del reparto arretrato su cui si è scatenato Semenyo con una doppietta fantastica. Il ghanese naturalizzato inglese, vergognosamente vittima di insulti razzisti che hanno indotto l'arbitro Taylor a interrompere la partita per qualche minuto a metà primo tempo, ha segnato in contropiede al 64' e al 76'. Poi a salvare il Liverpool ci ha pensato Chiesa all'88' e nel recupero Salah ha chiuso i conti sul 4-2. Ma saranno i prossimi test più probanti a dirci se la squadra di Slot è troppo sbilanciata. Intanto oggi è arrivata anche l'ufficializzazione dell'ingaggio di Giovanni Leoni, un talento per il futuro della difesa dei Reds.