Newcastle, Chelsea, Aston Villa, Manchester City e Nottingham Forest sono separate da un solo punto e si giocheranno tutto nell’ultima giornata. Vardy saluta il Leicester col gol numero 200
Un primo verdetto la folle volata per i posti in Champions che sta animando il finale di Premier lo ha finalmente emesso: l’Arsenal è aritmeticamente qualificato (la classifica). I Gunners si sono guadagnati il pass e conquistato il 2° posto dietro il Liverpool battendo 1-0 il Newcastle grazie a Declan Rice, di gran lunga il loro miglior giocatore della stagione. Per gli altri tre posti Champions la volata resta incertissima: Magpies, Chelsea, Aston Villa, Manchester City e Nottingham Forest sono separate al momento da appena un punto e si giocheranno tutto nell’ultima giornata, domenica prossima. La squadra di Espirito Santo è rimasta nella corsa vincendo 2-1 in casa del West Ham, soffrendo nei 13’ di recupero dopo il 90’ ma tornando al successo dopo 3 gare di astinenza. È alla pari col Manchester City al momento, ma dietro per differenza reti: la squadra di Guardiola giocherà martedì la sua sfida della penultima giornata, in casa col Bournemouth.
ARSENAL-NEWCASTLE 1-0
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Declan Rice, e chi se no? Il miglior giocatore della stagione dei Gunners aggiunge il gol che vale la certezza della qualificazione in Champions e il secondo posto (tecnicamente il City che ha due partite da giocare può ancora raggiungere l’Arsenal, che però ha 10 gol di vantaggio nella differenza reti decisiva in caso di parità) a questa sua annata da fenomeno, una che l’ha consacrato tra i migliori centrocampisti del mondo. Il suo bel tiro dal limite al minuto 55’ decide una partita in cui il Newcastle era stato migliore nel primo tempo e in cui l’Arsenal è stato decisamente superiore nella ripresa, in cui ha riabbracciato anche Kai Havertz dopo 3 mesi di stop. I Magpies incassano appena la loro seconda sconfitta da fine febbraio ma rimandano all’ultima giornata la loro corsa Champions: restano padroni del proprio destino e per giocare la prossima stagione nella coppa europea più importante dovranno battere a St. James’s Park l’Everton, che non ha più nulla da chiedere alla sua stagione. A Tonali e compagni resta il rimpianto per non essere riusciti a segnare nei primi 20’, in cui hanno costretto Raya ad almeno 5 parate impossibili. Non ha aiutato l’assenza di Alexander Isak, il centravanti da 23 gol fermato da un problema all’inguine prima della partita. L’Arsenal ha salutato l’Emirates Stadium per la stagione con la vittoria che gli mancava da 3 turni, con Rice migliore in campo in una squadra che nella ripresa è tornata ad essere ispirata come nei suoi momenti migliori. Il patron Josh Kroenke nel messaggio di fine stagione pubblicato sul Match Programme e indirizzato ai tifosi ha assicurato che la proprietà è pronta a fare gli investimenti necessari per aiutare la squadra a vincere. Dopo tre stagioni da secondi in Premier è l’ultimo scalino che resta da fare.
le altre
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L’Everton dopo 133 anni si congeda da Goodison Park con una festa resa più bella dal 2-0 al Southampton decisa da una doppietta nel primo tempo di Ndiaye. I Toffees, arrivati a 45 punti in classifica (non ne facevano così tanti da quattro anni) da agosto giocheranno al nuovissimo Hill Dickinson Stadium, il loro nuovo impianto da oltre 52mila spettatori gioiello sulla riva del fiume Mersey. James Vardy saluta il Leicester col suo gol numero 200 (in 500 partite) per le Foxes, parte del 2-0 sull’Ipswich che per la squadra di Van Nistelrooy è il terzo risultato utile di fila a retrocessione già decretata (come per i Tractor Boys). Il 3-2 in rimonta del Fulham in casa del Brentford tiene apertissima anche la volata per l’8° posto (coinvolte anche Brighton e Bournemouth), che potrebbe ancora valere la Conference League. Anche questo è un verdetto per l'ultima giornata, domenica prossima.