Un gol lampo del francese su assist dell'ex Napoli decide l'andata della semifinale dell'Emirates a Londra (0-1). Donnarumma protagonista, annullato per fuorigioco un gol ai Gunners. Nel finale traversa di Ramos
Alessandro Grandesso
29 aprile 2025 (modifica alle 23:08) - MILANO
Vantaggio Psg, ma rimane lo stesso tutto possibile per l’Arsenal. Lo certifica il fatto che la squadra di Luis Enrique debba ringraziare non solo Dembélé, per il gol-partita, ma soprattutto Donnarumma, di nuovo provvidenziale con le sue parate, da migliore in campo. In ogni caso, la settimana prossima, al Parco dei Principi sarà battaglia, vista la fisionomia della gara tra due squadre molto simili e pure molto determinate.
QUALITà
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Ci si poteva aspettare un approccio diverso da parte della banda di Arteta, che deve rinunciare a Partey e quindi arretrare Rice davanti alla difesa, inserendo Trossard a fare la prima punta atipica. Non che la qualità sia da disprezzare, ma così qualcosa gira meno fluidamente, almeno mentalmente. È ciò che traspare da un inizio che invece il Psg addenta facendo valere tutta la sua qualità, garantita anche dalla presenza dal 1' di Doué. Segno che Lucho non intende arretrare o ripartire in velocità, come avrebbe potuto fare optando per Barcola, ma imporsi.
CENSURA
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Il segnale passa bene e i parigini già al 4' sono in vantaggio. Quasi a punire l'atteggiamento titubante dei gunners che non attaccano i portatori di palla, non fanno un pressing alto, non vanno a disturbare la manovra avversaria, limitandosi a un'attesa sulla trequarti che non fa che facilitare il lavoro degli ospiti. Così quando Dembélé prende palla, può aprire indisturbato a sinistra per Kvaratskhelia che lo serve con un bell'esterno destro che il francese sfrutta calciando di sinistro di prima, e infilandolo nell'angolino lontano. Un gol che tramortisce ancora di più la squadra di casa, censurata dall'intraprendenza del Psg, con raddoppi di marcatura e pressing alto che di fatto rende macchinosa ogni velleità offensiva dell'Arsenal.
GIGIO TIME
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Al di là del colpo di testa di Marquinhos (14'), e di un diagonale di Kvaratskhelia (26'), l'Arsenal rischia di nuovo quando Doué si accentra da sinistra e scarica il destro, secco, potente. Ci vuole di nuovo il miglior Raya per evitare il raddoppio. E se Neves, con Vitinha e Ruiz dominano in mediana, la banda di Arteta inizia a respirare quando Saka si accende. Certo, l'inglese deve arretrare nella sua metà campo per accendere le azioni, ma già al 39' si presenta a Donnarumma che deve fare gli straordinari e far pesare tutta la sua estensione in tuffo, allo scadere, per neutralizzare la conclusione di Martinelli, inserito alle spalle della difesa ospite da Saka (45').
RISVEGLI
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Un'azione che formalizza il risveglio dell'Arsenal. E di fatti arriva subito il gol in avvio di ripresa, su punizione arretrata di Rice da sinistra e colpo di testa di Merino, che però è in fuorigioco (2'). Un segnale chiaro di un cambio di equilibrio. Anche perché l'Arsenal alza di quei venti metri necessari il baricentro e il Psg non arriva più al tiro. Mentre ci vuole di nuovo un mostruoso Donnarumma per evitare ancora il peggio. L'azzurro infatti si ripete pure sul diagonale molto insidioso di Trossard, da sinistra (11'). Ma alla fine, è la traversa a negare il raddoppio a Ramos, subentrato a Doué (35'), poco dopo il diagonale da destra di Barcola finito sul fondo di un soffio. Trailer avvincenti per il ritorno a Parigi.