Dopo il turnover col City tornano anche Thuram e Kolo Muani dall’inizio. Si rivede Gatti in difesa al posto di Savona
Dal nostro inviato Filippo Cornacchia
29 giugno - 10:04 - ORLANDO (USA)
Il Mondiale per club della Juventus inizia ad assomigliare sempre di più a una fase finale della Champions League. Dopo il Manchester City, c’è il Real Madrid. Igor Tudor contro Pep Guardiola si è giocato il bonus facendo rifiatare in partenza diversi big e soprattutto Kenan Yildiz. L’altra faccia della medaglia della disfatta contro gli inglesi (5-2) sarà la possibilità di schierare la squadra migliore contro i blancos. Il vero Mondiale, per dirla alla David Trezeguet, comincia adesso, dagli ottavi. E martedì, a Miami, l’allenatore croato si presenterà con una Signora formato Real. Una versione non uguale, ma molto simile, a quella che nelle prime due uscite negli Stati Uniti ha fatto percorso netto contro Al Ain e Wydad. Tudor andrà sul sicuro e ritornerà alla formula più garantita: Yildiz più altri dieci. Mai come in questo momento, i bianconeri non sembrano poter rinunciare alla fantasia del turco, a segno già 3 volte negli Usa. Tutti per Kenan e Kenan per tutti per riscattare lo scivolone contro il City e imprimere una svolta al Mondiale. Nove undicesimi della formazione sono decisi: i due dubbi sono il centrale difensivo che sostituirà l’infortunato Nicolò Savona e il secondo trequartista, quello che affiancherà Yildiz alle spalle di Randal Kolo Muani. In attesa delle ultime prove, si va verso il ritorno dal primo minuto di Federico Gatti e c’è ottimismo per il recupero di Francisco Conceiçao, reduce da un leggero affaticamento muscolare.
Gatti si candida
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Igor nelle ultime 48 ore è stato ancora più psicologo del solito per eliminare sul nascere le possibili scorie del 5-2 subito contro il City. Un risultato sì pesante, però di fatto indolore: la Juventus aveva staccato il biglietto per gli ottavi prima di scendere in campo. Tudor ha cercato di allontanare la negatività da tutti e in particolare da Pierre Kalulu, uno dei più tristi a causa del goffo autogol che ha spianato la strada alla squadra di Guardiola. Alle parole seguiranno i fatti: il francese verrà confermato nel terzetto arretrato davanti a Michele Di Gregorio insieme a Lloyd Kelly e molto probabilmente Gatti. Il difensore azzurro non è titolare dalla prima partita dell’era Tudor, l’inizio della fine per l’ex Frosinone che contro il Genoa si fratturò il perone. Quasi cento giorni dopo, Gatti si candida per essere protagonista contro il Real Madrid. Se non è un sogno americano, poco ci manca: dalla gavetta nei dilettanti fino al Mondiale per club contro Mbappé, Bellingham, Vinicius e tutte le stelle del Madrid. Senza contare che al ritorno dall’America il contratto di Federico verrà rinnovato fino al 2030. Tudor ha apprezzato la disponibilità del difensore e sembra orientato ad assecondarlo, anche per sfruttare il suo mix di fisicità e carattere. Il piano B è il rilancio di Daniele Rugani, aggregato negli Usa dopo il prestito all’Ajax e ancora fermo a zero minuti.
Il folletto
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La Juventus prova a rialzare il muro, crollato contro il City, ma contro il Real Madrid dovrà ripartire meglio per evitare di restare soffocata come contro gli inglesi. Un motivo sufficiente per tentare fino all’ultimo il recupero di Conceiçao. Il portoghese ha lavorato a parte negli ultimi giorni, però la fiducia è segnalata in crescita. Le ripartenze e il campionario di finte e sterzate del figlio d’arte per sorprendere la difesa madridista e l’ex Dean Huijsen, il più grande dei rimpianti della Signora. L’alternativa a Conceiçao è l’avanzamento di McKennie, che in caso contrario potrebbe riciclarsi in mediana accanto a Thuram o in fascia al posto di Alberto Costa. A sinistra, invece, tornerà Cambiaso.