Juve, Yildiz è il futuro. Ma il presente Tudor deve costruirlo con Koopmeiners

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Juventus' Dutch midfielder #08 Teun Koopmeiners (R) celebrates with Juventus' Turkish midfielder #10 Kenan Yildiz, scoring his team's first goal during the Italian Serie A football match between Juventus and Lecce at the "Allianz Stadium" in Turin on April 12, 2025. (Photo by MARCO BERTORELLO / AFP)

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Bremer vale come un colpo di mercato, Vlahovic da esubero è diventato esuberante: loro e l'olandese, che non può essere appannato come l'anno scorso, sono i mattoni per costruire i bianconeri

Andrea Masala

4 settembre - 08:56 - MILANO

Il mercato è chiuso, ma i colpi non sono ancora finiti: la Juve continua a costruire per il futuro, d’accordo, ma soprattutto per il presente. Il rinnovo imminente di Kenan Yildiz risponde a una precisa logica: i bianconeri puntellano la posizione di un gioiello della casa al quale chiedono un ulteriore cambio di passo. Tutti conoscono le qualità del giovane numero 10, però ci si attende più continuità: i lampi abbaglianti da spot televisivo resteranno negli occhi se accompagnati da una costanza di rendimento che a volte Yildiz non ha garantito. Il vero salto di qualità deve ancora esserci, qui sta la scommessa del club. Il nuovo contratto è un segnale inequivocabile da parte di una società che guarda lontano, ma che non può sempre vivere di piazzamenti, per quanto indispensabili per le necessità primarie, vedi esigenze di bilancio. 

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