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Bremer vale come un colpo di mercato, Vlahovic da esubero è diventato esuberante: loro e l'olandese, che non può essere appannato come l'anno scorso, sono i mattoni per costruire i bianconeri
Andrea Masala
4 settembre - 08:56 - MILANO
Il mercato è chiuso, ma i colpi non sono ancora finiti: la Juve continua a costruire per il futuro, d’accordo, ma soprattutto per il presente. Il rinnovo imminente di Kenan Yildiz risponde a una precisa logica: i bianconeri puntellano la posizione di un gioiello della casa al quale chiedono un ulteriore cambio di passo. Tutti conoscono le qualità del giovane numero 10, però ci si attende più continuità: i lampi abbaglianti da spot televisivo resteranno negli occhi se accompagnati da una costanza di rendimento che a volte Yildiz non ha garantito. Il vero salto di qualità deve ancora esserci, qui sta la scommessa del club. Il nuovo contratto è un segnale inequivocabile da parte di una società che guarda lontano, ma che non può sempre vivere di piazzamenti, per quanto indispensabili per le necessità primarie, vedi esigenze di bilancio.