Jesé Rodriguez sul doping: "Prima i calciatori prendevano di tutto. Oggi più controlli"

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L'ex Real Madrid, PSG e Sampdoria, Jesé Rodriguez, ha rivelato un particolare e oscuro retroscena del mondo del calcio

Sergio Pace

Sergio Pace Redattore 

2 dicembre 2024 (modifica il 2 dicembre 2024 | 16:57)

Ricordate Jesé Rodriguez, 31enne attaccante spagnolo ex Real Madrid e Paris Saint-Germain e con un brevissimo passaggio in Italia con la maglia della Sampdoria? Dallo scorso mese di ottobre il classe '93 ha intrapreso una nuova esperienza, calcistica e umana, in Malesia.

Una scelta sicuramente esotica quella di Jesé Rodriguez che ha scelto di indossare la casacca del Johor Darul Ta'zim. Con le Tigri del Sud l'ex ala sinistra dei Blancos, originario di Las Palmas de Gran Canaria, è sceso in campo in quattro occasioni realizzando un gol nel 6-0 con cui la sua squadra ha affossato il KL Rovers nella gara di ritorno degli ottavi di Piala Malaysia. Vera e propria meteora alla Sampdoria (solo 11 presenze con un gol e un assist nel 2023), Jesé prometteva bene agli inizi della sua carriera. Da luglio 2013 ad agosto 2016 (quando si trasferì al Paris Saint-Germain) ha trascorso un triennio al Real Madrid collezionando 94 presenze complessive con un bottino discreto fatto di 18 gol e 15 assist.

Successivamente le cose non hanno preso una piega positiva, con Jesé Rodriguez che non ha rispettato quelle che erano le attese sul suo talento. In carriera ha vestito le maglie anche di Las Palmas, Stoke City, Real Betis, Sporting Lisbona, MKE Ankaragucu, Sampdoria e Coritiba prima dello sbarco in Malesia due mesi fa. Nell'ultima intervista con lo youtuber 'Mowlihawk', nel programma Batmowli, Jesé Rodriguez ha ripercorso quelle che sono state alcune tappe della propria carriera. Partendo da un retroscena particolarmente oscuro e delicato del mondo del calcio...

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La rivelazione di Jesé Rodriguez

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Il 31enne spagnolo ha rivelato: "C'era molta gente che prendeva 'tanta m**da' per rendere al meglio. Prima non c'erano tutti questi controlli come succede adesso. Non sto criticando né giudicando nessuno, ma era così. Il problema è che forse non è mai uscito pubblicamente". Insomma, una questione che ciclicamente si presenta.

Sul tema Jesé non ha voluto aggiungere ulteriori dettagli. Lo stesso calciatore ha poi parlato di uno dei suoi ex allenatori avuti al Real Madrid, Carlo Ancelotti, e di un suo ex compagno di squadra ai Blancos come Gareth Bale: "Avevo la sensazione di dire 'giocherò io e lui non gioca' prima dell'infortunio. Io giocavo e Bale non giocava. È costato 120 milioni di euro e io sono arrivato gratis. Lui parlava molto poco e in inglese. Ancelotti ha avuto il coraggio di metterlo in panchina per far giocare me. Un altro allenatore forse non l'avrebbe fatto. A Florentino piaceva molto che i canterani risolvessero le partite, perché ci puntava molto".

Aggiunge Jesé: "Quando Gareth Bale è arrivato al Real Madrid ha detto che voleva giocare a sinistra. Cristiano lo ha saputo e allora Ancelotti e Florentino gli hanno detto: 'Tu giochi a destra'. E io dietro a scoppiare a ridere. Ma tra noi non c'erano attriti. Sì, c'erano facce lunghe, ma cosa mi avrebbe potuto dire se non sapeva nemmeno parlare? Al Real Madrid erano tutti molto professionisti".

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