Jeep Renegade addio: prodotto l'ultimo esemplare a Melfi

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Esce di scena dopo 11 anni il Suv compatto di Jeep prodotto nello stabilimento Stellantis di Melfi. Vendute più di 2 milioni di unità in tutto il mondo

Matteo Corsini

20 ottobre - 18:23 - MILANO

Cala il sipario sulla Jeep Renegade dopo 11 anni di carriera. Presentato nel marzo del 2014 al Salone di Ginevra, il Suv compatto ha subito ricoperto un ruolo fondamentale nel gettare le basi del successo del marchio americano nella sua nuova era sotto l'egida del Gruppo Fca. Al punto che, calcolando anche le vendite in Nordamerica e Sudamerica, in totale ne sono stati prodotti più di due milioni di esemplari. Un modello quindi fortunato dal punto di vista commerciale, anzitutto grazie ad uno stile immediatamente riconoscibile e ad un'impostazione meccanica convenzionale e rassicurante per gli acquirenti. Popolarità che prosegue anche nel mercato italiano dell'usato, dove la Jeep Renegade continua ad essere una delle vetture più scambiate, soprattutto nella versione con motorizzazione diesel: stando ai dati dell'Aci, si è classificata quinta assoluta con un totale di 17.562 passaggi di proprietà nei primi nove mesi 2025. 

Addio "pesante"

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L'uscita di scena della Jeep Renegade rappresenta la dismissione di un'importante linea produttiva presso lo stabilimento Stellantis di Melfi. Più precisamente si tratta della terza nel giro di soli due anni, dopo l'addio delle Fiat 500X e Jeep Compass di precedente generazione, altri due modelli di grande diffusione. Così l'impianto potentino si trova di fronte ad un ulteriore ridimensionamento, che si aggiunge al già importante calo della produzione registrato nel terzo trimestre del 2025. Il più recente report di Cisl-Fim riporta un -50% rispetto all'anno precedente, che diventa addirittura un -87% rispetto all'era pre-Covid. Un trend avviato da tempo che ha già portato all'uscita di circa 2.370 dipendenti su incentivo volontario dal 2021, portando la forza lavoro complessiva dello stabilimento a quota 4.670 occupati. Attualmente a Melfi viene prodotta la DS N°8, modello elettrico che inaugura la transizione nella nuova era dello stabilimento, con la produzione di Jeep Compass, Lancia Gamma e DS N°7 in versione ibrida ed elettrica. 

come era fatta

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La Jeep Renegade è stata sviluppata a partire dalla piattaforma Fga Small, un'architettura originariamente figlia dello sforzo congiunto di Fiat e General Motors inizialmente impiegata su Fiat Grande Punto e Opel Corsa di generazione D, poi profondamente rivisitata nel 2012 per dare vita a una nuova gamma di prodotti Fca, dalla Fiat 500L all'Alfa Romeo Tonale. Nonché ovviamente la Fiat 500X e la Jeep Renegade, i due modelli più "vicini" sul piano dell'impostazione tecnica. Lunga 4,23 metri e larga 1,80 m, la Renegade si è inserita con decisione nel segmento dei Suv compatti, riscuotendo sin da subito un notevole successo commerciale. La gamma di motorizzazioni al lancio comprendeva un 1.4 Multiair a benzina e il diesel Multijet nelle configurazioni da 1.6 e 2.0 litri di cilindrata. Trattandosi di un modello Jeep non potevano mancare le versioni a trazione integrale, a cui si è aggiunta anche la Trailhawk con una maggiore predisposizione per l'offroad. Il principale restyling è arrivato nel 2018, quando Jeep ha semplicemente affinato i connotati della Renegade senza alterarla, prolungandone ulteriormente il successo. La nuova gamma di motorizzazioni adotta un solo diesel, il 1.6 Multijet, e si amplia dal lato dei motori a benzina, accogliendo anche il 1.0, il 1.3 ed il 1.5 della famiglia FireFly. Approdano anche versioni elettrificate, il 1.5 con schema mild hybrid e il 1.3 ibrido plug-in della versione a trazione integrale 4xe. La Renegade è stata commercializzata, con alterne fortune, anche in Nordamerica e Cina, mentre per il Sudamerica è stata messa a punto una versione dedicata che resterà in produzione nello stabilimento brasiliano di Goiana anche dopo l'uscita di scena del modello europeo. 

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