iRobot, la società che produce i
robot per le pulizie domestiche quali il popolare Roomba, getta
la spugna e fa ricorso alla bancarotta. La richiesta del Chapter
11 è stata depositata in Delaware e nell'ambito dell'accordo
raggiunto Picea Robotics, il suo fornitore cinese, acquisterà
tutte le azioni di iRobot. La bancarotta arriva quasi due anni
dopo la mancata intesa con Amazon, che aveva proposto di
acquistare iRobot per 1,4 miliardi di dollari ma si era
scontrata con la contrarietà delle autorità. "L'annuncio di oggi
è un importante passo per assicurare il futuro nel lungo termine
di iRobot. La transazione rafforzerà la nostra posizione
finanziaria e ci aiuterà ad assicurare la continuità ai nostri
clienti e partner", ha spiegato l'amministratore delegato di
iRobot Gary Cohen.
Fondata nel 1990 da un gruppo di ingegneri del Mit, iRobot
ha aiutare a introdurre la robotica nelle case vendendo oltre 40
milioni di dispositivi, incluso il robot aspirapolvere Roomba.
Negli ultimi anni si è scontrata con la crescente concorrenza
cinese, inclusa quella di Picea. Inizialmente iRobot ha tagliato
la forza lavoro, poi cambiato i vertici con l'uscita dei suoi
fondatori. La bancarotta è l'ultimo tassello di un percorso alla
ricerca di di un futuro migliore.
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