Ipertensione non controllata o resistente: c'è un farmaco capace di ridurla. Lo studio

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 c'è un farmaco capace di ridurla. Lo studio

Daniele Particelli

13 settembre - 20:16 - MILANO

Nella Fase 3 il nuovo farmaco è riuscito a ridurre a ridurre in modo importante i valori della pressione arteriosa sistolica

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Ipertensione non controllata o resistente

L'ipertensione è considerata ancora oggi un "killer silenzioso", una condizione che secondo gli ultimi dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità riguarda almeno una persona adulta su tre. Negli ultimi decenni sono stati fatti degli importanti passi in avanti nel trattamento dell'ipertensione e negli strumenti che abbiamo a disposizione per tenerla sotto controllo e contrastarla, ma non sempre cambiare il proprio stile di vita, la propria alimentazione e assumendo due o più farmaci antipertensivi può portare a un miglioramento della condizione.

In questi casi si parla ipertensione non controllata o resistente e non si tratta di una casistica rara: le stime più recenti rivelano che circa una persona ipertesa su dieci risulta resistente ai trattamenti che abbiamo oggi a disposizione. Quando, nonostante il cambio di stile di vita e l'assunzione di due o più farmaci i livelli della pressione arteriosa restano elevati la scienza parla di ipertensione non controllata, mentre quando non ci sono i cambiamenti desiderati nonostante l'assunzione di tre o più farmaci si arriva alla forma più severa, l’ipertensione resistente.

Negli ultimi anni la scienza si è concentrata sul trattamento di queste forme di ipertensione e in questi giorni un nuovo studio ha acceso le speranze sulla possibilità di un farmaco in grado di ridurre l'ipertensione non controllata o resistente.

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