Il divorzio dai nerazzurri è maturato senza che il tecnico rilasciasse dichiarazioni, solo un comunicato preconfezionato. La moglie sotto casa: "Situazione un po' così"
Il gran divorzio di Simone Inzaghi ha i contorni ombrosi di una strada vuota e una macchina dai vetri oscurati. Di un allenatore che saluta l’Inter con un comunicato preconfezionato senza rilasciare dichiarazioni. La giornata dell’ormai ex allenatore nerazzurro, destinato all’Al Hilal dopo quattro anni milanesi, è iniziata e finita allo stesso modo: con il silenzio.
la giornata
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Prima l’incontro con Marotta e Ausilio in centro a Milano, nascosti dai giornalisti appostati sotto la sede, poi il rientro a casa in auto, all'ultimo piano di un palazzo in zona Moscova, intorno alle 17.30. Qualche minuto dopo è rientrata anche sua moglie, Gaia Lucariello, che ha parlato di “situazione un po’ così” al pugno di cronisti appostati sotto casa per le dichiarazioni. Si è affacciato anche il figlio, che è il suo intermediario. Non ne sono arrivate. Simone si è trincerato dietro il silenzio. Nessuna risposta, nessun messaggio, nessuna dichiarazione. Nel pomeriggio ha chiamato lo staff per raccontare l’esito dell’incontro con Ausilio e Marotta e la sua decisone definitiva: volare in Arabia Saudita per 25 milioni l’anno. Dovrebbero seguirlo tutti. Ritroverà Milinkovic-Savic, allenato e valorizzato alla Lazio, in una rosa dove giocano anche Koulibaly e Mitrovic. A Milano sarebbe presente anche il patron del club saudita, planato con un volo da Parigi per strappare la firma. Arriverà subito.
bocche cucite
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Nessun commento, quindi. Un po’ come quanto accaduto alla Lazio nel 2021. Simone si incontrò a Formello con Lotito e Tare la notte del 26 maggio. Il summit durò qualche ora e si concluse con la presunta fumata bianca: il rinnovo con la Lazio. In realtà, Simone non aveva firmato. Quella stessa notte, sul balcone della casa ai Parioli, camminò avanti e indietro rispondendo a varie telefonate. Di sicuro una di queste fu decisiva. Il giorno successivo, infatti, palesò a Lotito altri dubbi e infine volò a Milano per firmare con l’Inter. Una storia iniziata il 3 giugno 2021 e finita il 3 giugno... 2025. Forse era destino. Dopo uno scudetto, due Coppe Italia, tre Supercoppe e due finali di Champions perse. L’ultima 5-0. Il colpo di mannaia sulla sua vita nerazzurra.