Finisce 1-1 nel forno di Miami. I gol nel primo tempo: vantaggio fortunoso di Gonzalo Garcia per i blancos, replica Marcos Leonardo dal dischetto. Ovazione per Modric che entra nel finale
Debutto senza danni e senza gloria per Xabi Alonso e Simone Inzaghi sulle panchine di Real Madrid e Al Hilal. Nel caldo di Miami è finita 1-1, con gli spagnoli in vantaggio, raggiunti su rigore e poi incapaci di trasformare la pena massima assegnata dall’arbitro nel finale e sprecata da Valverde, murato da Bono. Ovviamente il pari ha un sapore migliore per Inzaghi, appena arrivato e con una squadra inferiore al rivale. Xabi Alono ha scelto la strada della continuità tattica e il Madrid ha confermato le difficoltà evidenziate in tutta la stagione. Ora giocano i messicani del Pachuca e gli austriaci del Salisburgo: chi vince va in testa.
le scelte
—
Assenti i due centravanti, Mbappé per un attacco febbrile e il serbo Mitrovic per Inzaghi. Per il Madrid dentro il canterano Gonzalo, per gli arabi avanzamento del giovane brasiliano Marcos Leonardo. Debutto dei due nuovi acquisti dei Blancos, Alexander Arnold, diventato Trent a Madrid, e il ventenne Huijsen. Rientro soft per i tanti infortunati del Real: nemmeno in panchina Carvajal, Rudiger, Alaba e Militao, con Mendy scartato già alla vigilia.
continuità
—
Primi dubbi relativi alle decisioni di Xabi Alonso risolti: è partito con lo stesso schema usato nella stagione da Ancelotti: e allora difesa a 4, Valverde accanto a Tchouameni, Bellingham, tra Rodrygo e Vinicius dietro al centravanti. Ci sarà tempo per esperimenti e cambi, al momento il tecnico basco ha scelto la via della continuità.
meglio i sauditi
—
Sotto gli occhi di Robi Baggio, seduto appena sopra Florentino Perez che è andato a Miami per rafforzare l’idea che la Casa Blanca prende molto sul serio il torneo della Fifa, la partita è stata gestita a lungo dall’Al Hilal, più interessato, vivo ed efficace. Niente di spettacolare, sul taccuino vanno una bella conclusione di Milinkovic-Savic e un gol annullato a Renan Lodi per fuorigioco, ma un Real Madrid in evidente difficoltà con Vinicius che si fa notare solo per un tuffo punito con un giallo per simulazione.
gollonzo e pareggio
—
Però al 34’ i Blancos trovano un vantaggio decisamente fortuito: bel contropiede, assist di Rodrygo, tiro di destro di Gonzalo che colpisce il suo piede sinistro generando una parabola imprendibile per l’attonito Bono. Madrid avanti immeritatamente e raggiunto per un rigorino provocato da un’ingenuità di Asencio che in area perde palla e poi cintura Marcos Leonardo che crolla al suolo: l’argentino Tello segnala il dischetto e Ruben Neves batte Courtois.
il cambio
—
Nell’intervallo Xabi Alonso ha tolto Asencio per inserire Arda Güler arretrando Tchouameni in difesa accanto a Huijsen e Bellingham sulla linea di Valverde, prima novità tattica del tecnico basco. Il Madrid ha subito sfiorato la rete con una traversa colpita da Arad Güler e un successivo intervento di Bono che mostra grandi riflessi su una conclusione ravvicinata di Gonzalo. Il Madrid è migliorato, ma non abbastanza per trovare la via della seconda rete e della vittoria, con la partita che si è trascinata nel caldo tra tanti cambi (ovazione per Modric) e poche occasioni, la migliore sprecata da Marcos Leonardo, fino alla fiammata finale.
l'errore
—
Al crepuscolo del match l’arbitro va al monitor per valutare una manata di Al Qahtani su Fran García in area e decide per il rigore, tra le proteste saudite con Ruben Neves ammonito. Sul dischetto va Valverde che calcia male e si fa intercettare il tiro da Bono, eroe della serata. Finisce in pareggio: i due allenatori volevano e dovevano evitare la sconfitta all’esordio, però per il Madrid ci sono tante cose da migliorare.