"Il tempo passa, l'amicizia resta" il messaggio sui social di Lorenzo accanto alla foto con l'ex compagno. Entrambi sono rimasti legatissimi alla città
Alessandra Vaccaro
18 ottobre - 15:01 - NAPOLI
“Il tempo passa, l’amicizia resta”. Lorenzo Insigne posta nelle storie di Instagram un selfie insieme al compagno di reparto ai tempi del Napoli. Rieccoli, Insigne e Mertens di nuovo insieme: rilassati e sorridenti, si sono incontrati per sorseggiare un caffè vista mare nello storico bar di Posillipo, a via Petrarca. I due attaccanti ex Napoli si sono concessi ad autografi e foto con i passanti. Perché se è vero che i due scudetti dell’era De Laurentiis sono arrivati dopo il loro addio, è pur vero che entrambi hanno fatto battere il cuore ai tifosi azzurri per un decennio insieme.
insigne
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Dieci anni all’ombra del Vesuvio per Lorenzo Insigne, che è stato un vero esempio virtuoso di prodotto del settore giovanile azzurro. Lorenzo, da Frattamaggiore, ha mosso i primi passi calcistici nell’hinterland napoletano per poi entrare giovanissimo, a 13 anni nelle giovanili del Napoli. Ha fatto la gavetta in prestito tra Cavese, Foggia e Pescara, dove è stato allenato da Zdenek Zeman, in quella squadra dei miracoli che avrebbe vinto il campionato di B e sfornato altri giovani campioni come Ciro Immobile e Marco Verratti. Quindi, il rientro al Napoli con più esperienza, dove sarebbe rimasto per vivere gli anni più importanti della carriera.
la coppia
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Insigne ha dovuto attendere un anno Insigne, prima di veder approdare, nel 2013, in maglia azzurra Dries Mertens, dopo un biennio al Psv Eindhoven. Poi nove anni insieme, fatti di azioni straordinarie in campo e scherzi negli spogliatoi, momenti di quel Napoli che avrebbe preso sempre più forma europea. La coppia d’attacco più prolifica della storia azzurra. Mertens continua a detenere il record di miglior marcatore di tutti i tempi con i suoi 148 gol segnati, davanti a Maradona e Hamsik. Lorenzo, invece, ne ha segnati 122, venendo impiegato esterno alto sinistro, a piede invertito. Il ruolo che ha consacrato il suo leggendario “tiraggiro”, neologismo entrato nell’enciclopedia Treccani a partire dal 2021, ma anche termine cult sui social. Basta digitare “tiraggiro” su Instagram per ammirare decine di video di azioni di Insigne. Se al primo anno insieme nel 2013, sotto la guida di Rafa Benitez, Dries e Lorenzo hanno condiviso la stessa mattonella di campo, alternandosi nel ruolo di ala sinistra, la svolta c’è stata con l’arrivo di Maurizio Sarri in panchina.

cambio di ruolo
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Nel corso dell’avventura di Sarri a Napoli (forse anche per intuizione del suo vice Calzona), complice l’infortunio di Milik, Mertens iniziò ad essere impiegato falso nueve, il ruolo che gli avrebbe consentito di raggiungere il record di gol. E trascinare il popolo azzurro nella sua celebre esultanza: il balletto con linguaccia, condiviso con lo storico magazziniere Tommaso Starace. Memorabile il gavettone in diretta tv di Insigne a Mertens, ma anche tutte le gag in trasferta, negli spogliatoi o in viaggio, il più delle volte condivise con i tifosi attraverso i social. Nel 2022 l’addio, insieme, di due pezzi di storia del Napoli: Insigne a Toronto e Mertens al Galatasaray. Sembrava l’inizio della fine e, invece, dopo una prestagione condita da profondo scetticismo per i tifosi, il ruolo di Insigne è stato assegnato all’allora sconosciuto Khvicha Kvaratskhelia (che ben presto si è rivelato un crack), mentre per sopperire all’assenza di Dries il Napoli ha puntato sulla coppia d’attacco Osimhen-Raspadori, oltre alla riserva di lusso Simeone.

napoli nel cuore
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Insigne e Mertens sono stati due dei giocatori più significativi della storia recente del Napoli, campioni e recordman in campo, ma ciò che li ha contraddistinti è stato il lato profondamente umano, l’amore viscerale per la città. Dries, anche dopo il trasferimento in Turchia, ha deciso di mantenere casa a Posillipo, far nascere il figlio a Napoli e chiamarlo Ciro, il soprannome che gli è stato riservato dai tifosi durante l’esperienza in azzurro. Ha ricevuto la cittadinanza onoraria solo qualche mese fa e a margine della cerimonia la moglie Kate si è lasciata andare all’ennesima dichiarazione d’amore: “Napoli a vita”. Anche Insigne ha nostalgia di Napoli, ha terminato con un anno d’anticipo l'esperienza in Canada e, a differenza di Mertens che si è appena ritirato, spera di tornare al più presto protagonista in Serie A, magari proprio alla Lazio, per ricongiungersi a Sarri. È vero, il tempo passa, ma Napoli non dimentica. E, quanto pare, neanche Mertens e Insigne dimenticano Napoli.