Giuntoli è stato sollevato dall’incarico da Elkann, Comolli deve ancora insediarsi. Ma con le trattative aperte per chi partecipa al Mondiale per club la questione direttore sportivo è una priorità: piacciono Massara e Diego Lopez
Ciak, si gira! No, aspettate, tutti fermi: manca il regista. La Juventus è fra le 32 squadre che partecipano al Mondiale per Club e che - di conseguenza - dal primo al dieci giugno possono fare mercato. Un privilegio per pochi insomma, ma il club rischia seriamente di bruciare l’occasione perché in questo momento non ha un dirigente che possa operare. Cristiano Giuntoli è stato sollevato dall’incarico dalla comunicazione verbale di John Elkann (legali al lavoro per definire l’uscita dell’ex direttore tecnico) e Damien Comolli deve ancora insediarsi alla Continassa, anche se è già al lavoro per conto della Juve. Insieme a Giorgio Chiellini, che sarà più centrale nella nuova struttura, il neo direttore generale ha incontrato Elkann a Monaco per concordare le prossime tappe: fra le priorità c’è proprio quella del direttore sportivo, in modo da sviluppare le tracce che trasformeranno la Juve.
VERSO IL MONDIALE
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Giuntoli aveva concordato con Tudor alcune mosse che non andranno mai messe in scena: la Juve avrebbe dovuto sfruttare la sessione straordinaria del mercato soprattutto per qualche cessione, in modo da migliorare il quadro del bilancio. Ma è possibile che nella fase di riorganizzazione si vada lunghi per riuscire a concretizzare qualche trasferimento e, dunque, nel tentativo di trattenere Tudor fino al Mondiale per Club (decidendo subito dopo il suo futuro) l’organico dovrebbe rimanere intatto rispetto a quello che ha avuto a disposizione negli ultimi due mesi. Comolli deve ancora conoscere personalmente il tecnico croato e vuole farlo senza pregiudizio, mettendolo al pari della considerazione di altre guide tecniche che sono state ipotizzate per dare forma alle nuove idee.
CORSA AL D.S.
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Per Il ruolo di direttore sportivo sono cresciute le quotazioni di Ricky Massara, ex Milan e reduce dall’esperienza al Rennes. Comolli lo conosce, apprezza il suo modus operandi e lo ritiene in linea a ciò che serve alla Juve in questo momento. Torinese, multilingue e poco amante dei riflettori, Massara può dare autorevolezza alla Juve sui mercati di tutto il mondo, condividendo su una strategia sviluppata col supporto della tecnologia nello stile Comolli. Per la sua conoscenza del contesto, del calcio italiano, l’ex direttore sportivo del Milan è in vantaggio su Diego Lopez, in uscita dal Lens e ritenuto fra i migliori direttori sportivi in rampa di lancio del panorama europeo. Appare chiaro, dunque, che la scelta cadrà su un profilo alto, che abbia visione ed esperienza internazionale.