L'olandese in Serie A ha vissuto la miglior stagione della sua carriera, ecco perché - come Hojlund e McTominay - potrebbe tornarci per ritrovarsi
L’equazione è semplice: Joshua Zirkzee ha vissuto la sua miglior stagione in Italia, quando indossava la maglia del Bologna. Sarà anche per questo che l’attaccante olandese guarda di nuovo alla A in un momento difficile della sua carriera. A Manchester, sponda United, gioca pochissimo, meno della scorsa stagione, è scontento e alcuni club, non solo di Premier, lo hanno messo nel mirino per gennaio. In pole c’è la Roma di Gasperini, che vuole rinforzare l’attacco, ma occhio all’outsider Como, che forse ha meno appeal (non facendo le coppe) ma di sicuro più disponibilità economica dei giallorossi.
sfida italiana
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Zirkzee ha collezionato finora 4 presenze – di cui nessuna da titolare - per un totale di 82 minuti. Logico che sia scontento, anche perché sa bene di essere chiuso da Sesko, Cunha e pure da Bryan Mbeumo. Il rischio è anche quello di perdere il Mondiale con la sua Olanda, perciò punta ad andare via già nella sessione invernale. La Roma è spettatrice molto interessata, perché al momento non è convinta di Dovbyk (che già in estate è stato vicino alla cessione) e deve ancora scoprire il neo acquisto Bailey, infortunato. Gasp è stato il maestro di Motta — mentore di Joshua al Bologna —, voleva l’olandese già all’Atalanta e può garantirgli il palcoscenico dell’Europa League oltre al campionato. I giallorossi però vorrebbero prenderlo solo in prestito avendo problemi di fair play finanziario. Zirkzee è anche il sogno del Como, proprietà ricca e con un progetto ambizioso. Il club degli Hartono ha i mezzi per acquistarlo a titolo definitivo e ci sta seriamente pensando.