Il sorriso di Monica Seles, dopo quella pugnalata alle spalle che le cambiò la vita

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1 gegen die Südafrikanerin Amanda Coetzer. Seles, die am 30. April 1993 in Hamburg Opfer einer Messerattacke geworden war, gilt nun als Mitfavoritin für die in einer Woche beginnenden US Open in New York.      (Photo by Dedert/picture alliance via Getty Images)

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Quarti di finale del torneo di Amburgo: durante un cambio di campo un uomo accoltella la tennista alla schiena. Due anni dopo Monica torna a giocare, vincendo altri 20 titoli, tra cui gli Open d’Australia del 1996

Alessandra Giardini

26 luglio - 15:05 - MILANO

Monica sorride, sembra che si senta finalmente al sicuro. Ci ha messo più di due anni a tornare, ma non voleva lasciare che quell’uomo l’avesse vinta. Nella foto guarda fiduciosa i Mounties, i poliziotti canadesi che la scortano sul campo. Sono passati 837 giorni da quel pomeriggio ad Amburgo. Il campo da tennis era stato il perimetro della sua vita per anni, tra quelle righe si era sempre sentita protetta, si era sentita a casa in ogni parte del mondo. Ecco il delitto che aveva commesso quell’uomo: le aveva tolto le certezze. Lo avrebbe raccontato lei stessa a Tim Adams dell'Observer molti anni più tardi, nel 2009, poco dopo il ritiro ufficiale: "Ero cresciuta su un campo da tennis, era il luogo in cui mi sentivo più sicura, più protetta, e mi è stato portato via tutto. La mia innocenza. La mia classifica, tutti i miei guadagni, le sponsorizzazioni: tutto cancellato".

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