Il Pontefice nel pomeriggio aspetterà i corridori nei Giardini alle spalle di San Pietro
Dal nostro inviato Ciro Scognamiglio
1 giugno - 08:49 - SESTRIERE
Era già storico il gran finale del Giro d’Italia oggi a Roma, perché mai la corsa rosa si era conclusa nella capitale per tre anni di fila, dopo i precedenti più immediati del 2023 e del 2024 (7 in tutto, comprese le edizioni 1911, 1950, 2009, 2018). E il saluto attorno alle 15.30 di Papa Leone XIV, come annunciato mercoledì dal Vaticano, renderà il tutto ancora più speciale. Il Pontefice, di recente, tra gli sportivi ha già accolto Jannik Sinner, oltre al Napoli vincitore del quarto scudetto.
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La partenza dell’ultima tappa – Roma-Roma, 143 km – avverrà alle Terme di Caracalla: apertura del foglio firma alle 13.40, il via ufficioso alle 15.05, poi quello ufficiale alle 15.25. In modalità non agonistica, il gruppo entrerà nella Città del Vaticano da via Paolo VI attraverso l’Ingresso del Petriano. Il percorso all’interno delle Mura vaticane è lungo circa tre km: i ciclisti passeranno accanto alla basilica di San Pietro, saliranno ai Giardini Vaticani e al monastero Mater Ecclesiae, fiancheggeranno le Mura vaticane lungo il “percorso mariano”. Dopo aver pedalato all’ombra della Sistina e toccato il piazzale di Santa Marta, usciranno dal Vaticano attraverso la Porta sul vicolo del Perugino. Il tutto anche nel ricordo di Papa Francesco, che per primo nel 2021 aveva già accolto con gioia questa possibilità che anticipa il Giubileo dello Sport (14 e 15 giugno). Il gruppo, poi, transiterà una prima volta sulla linea d’arrivo e andrà fino a Ostia prima del circuito finale cittadino (9,5 km da ripetere 8 volte) e la – probabile – ultima volata in via del Circo Massimo.