Igli dal 2008 è stato ds biancoceleste, mettendo a segni colpi come quelli di Immobile, Milinkovic-Savic e Luis Alberto. Nella rosa attuale ci sono molti giocatori presi dal dirigente ora al Diavolo
Per tanti anni insieme. Igli Tare, fra campo e scrivania, è stato alla Lazio dal 2005 al 2023. Sabato ci sarà il primo faccia a faccia da ex. Il suo Milan, ospiterà quella che in parte può essere considerata ancora la sua Lazio. Perché fra i biancocelesti sono ancora molti i giocatori che fu Tare a portare a Roma.
i top
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Per anni la Lazio si è assestata a livelli alti, vincendo anche diversi titoli, trascinata da alcune intuizioni di mercato di Tare, che nel 2008 divenne direttore sportivo sostituendo Sabatini. Da Hernanes a Klose, da Candreva a Parolo fino ai più recenti Leiva e Correa, il ds albanese per anni ha fiutato veri e propri affari. I migliori, per rendimento, sono però probabilmente Immobile (miglior marcatore della storia del club), Milinkovic (miglior cannoniere straniero) e Luis Alberto.
quelli di oggi
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Ancora oggi però Sarri fa affidamento su molti giocatori voluti da Tare. Uno su tutti: Gila. Il ds ha sempre puntato molto sul difensore spagnolo, anche quando a Roma trovava poco spazio. Lui l'ultimo grande regalo di Tare ai biancocelesti. Prima di giocare con continuità a Roma, Gila ha dovuto aspettare 18 mesi, riuscendo a ottenere fiducia solo quando, fra infortuni e squalifiche, non c'erano altre alternative. Tare però lo ha sostenuto, ha continuato a credere in lui. Non un caso che fra i due il rapporto sia ancora molto stretto. Anche su Cataldi, che in biancoceleste ha vissuto di alti e bassi, c'è il timbro di Tare: il centrocampista laziale era stato scartato, fu il ds a volergli dare ancora una possibilità. Fu lui anche a portare avanti le trattative per Romagnoli e Provedel.
i veterani
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Ci sono poi giocatori come Marusic e Lazzari che sono a Roma rispettivamente dal 2017 e dal 2019. Il montenegrino, titolare in 10 delle 12 giornate di campionato, è sempre stato tenuto in grande considerazione dagli allenatori: Sarri oggi lo utilizza sia a destra che a sinistra. Inzaghi lo faceva giocare da quinto o da braccetto dei tre di difesa, Tudor da esterno alto. Un altro calciatore sul quale il ds ha sempre puntato è Basic: a lungo ai margini della squadra, negli ultimi mesi, reinserito nella lista del campionato da Sarri per i tanti infortuni, è spesso fra i migliori in campo. E fra i centrocampisti biancocelesti è l'unico che, per caratteristiche, cerca di invadere sistematicamente l'area di rigore avversaria. Tare lo conosce bene, così come conosce gran parte della rosa della Lazio. Che in parte sfrutta ancora le intuizioni del suo vecchio direttore sportivo.









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