
L'attaccante danese è l'obiettivo numero uno dei nerazzurri per dare a Thuram e Lautaro un'alternativa di livello. In Serie A segnò 9 reti con l'Atalanta. E da piccolo era forte in piscina
La tranquillità di quei vialetti verdi e silenziosi era stracciata dal rumore di un pallone. “Mandate i vostri figli a giocare al campetto, lasciateci godere il pomeriggio in pace”. A Horsholm, paesino vicino Copenaghen affacciato sulla baia, la vita dei fratelli Hojlund era più o meno questa. Tre fratelli appresso a un pallone e un papà paziente dietro di loro, con le braccia conserte. Anders, vecchia punta di sfondamento, ha cresciuto il giovane Rasmus a suon di tiri in porta, tirate d’orecchie, mugugni dei vicini e flessioni, tante flessioni: “Voleva imitare Ronaldo in ogni cosa, si chiudeva nella sua cameretta per fare piegamenti sulle braccia. Raffreddore, tosse, febbre. Non riuscivi a fermarlo”.