Il bambino terribile cresciuto a pallone e flessioni: quando Hojlund voleva essere CR7

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 Rasmus Hojlund of Manchester United looks on during the Premier League match between Newcastle United FC and Manchester United FC at St James' Park on April 13, 2025 in Newcastle upon Tyne, England. (Photo by George Wood/Getty Images)

L'attaccante danese è l'obiettivo numero uno dei nerazzurri per dare a Thuram e Lautaro un'alternativa di livello. In Serie A segnò 9 reti con l'Atalanta. E da piccolo era forte in piscina

Francesco Pietrella

7 giugno - 22:14 - MILANO

La tranquillità di quei vialetti verdi e silenziosi era stracciata dal rumore di un pallone. “Mandate i vostri figli a giocare al campetto, lasciateci godere il pomeriggio in pace”. A Horsholm, paesino vicino Copenaghen affacciato sulla baia, la vita dei fratelli Hojlund era più o meno questa. Tre fratelli appresso a un pallone e un papà paziente dietro di loro, con le braccia conserte. Anders, vecchia punta di sfondamento, ha cresciuto il giovane Rasmus a suon di tiri in porta, tirate d’orecchie, mugugni dei vicini e flessioni, tante flessioni: “Voleva imitare Ronaldo in ogni cosa, si chiudeva nella sua cameretta per fare piegamenti sulle braccia. Raffreddore, tosse, febbre. Non riuscivi a fermarlo”.

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