Il baby O’Reilly salva Guardiola: il City ribalta il Bournemouth e va in semifinale di FA Cup

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Il 20enne entra in campo con la squadra in svantaggio e ispira i gol di Haaland e Marmoush: 2-1 dei Citizens. Il norvegese si fa male alla caviglia

Dal nostro inviato Davide Chinellato

30 marzo 2025 (modifica alle 19:52) - BOURNEMOUTH

Ha compiuto 20 anni da 9 giorni e in Premier League quest’anno ha giocato appena 23’. Eppure Nico O’Reilly è il motivo per cui il Manchester City non esce dalla FA Cup e ribalta il Bournemouth, conquistando il 2-1 che vale la semifinale di Wembley il 26 o 27 aprile contro il Nottingham Forest (l’altra è Crystal Palace-Aston Villa, passato 3-0 in casa del Preston North End grazie a una doppietta di Marcus Rashford). Il motivo del ribaltone, la ragione per cui la squadra alla deriva che annaspa contro i sogni del Bournemouth nel primo tempo si trasforma in quella vincente nella ripresa, sono le incursioni sulla sinistra di questo giovanotto che fa finalmente capire ai compagni come Pep aveva inteso il 4-3-2-1 di partenza. O’Reily è l’ispiratore dei gol di Erling Haaland prima e Omar Marmoush poi, il cambio azzeccato che ribalta tutto. 

le chiavi

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Lo spiritato Guardiola ha ripetuto più volte che vincere l’FA Cup non cambierebbe il disappunto per questa stagione, ma la coppa di cui il City giocherà la semifinale per il settimo anno di fila potrebbe essere una piccola consolazione. Come la reazione che nella ripresa trasforma il City spento e demoralizzato del primo tempo nella squadra che si merita la vittoria. O’Reilly con le sue incursioni a sinistra ha fatto la differenza, svegliando un gruppo che nel primo tempo non aveva capito che il successo del 4-3-2-1 con Foden e De Bruyne alle spalle di Haaland poteva funzionare solo con la spinta dei terzini. O con più movimento dell’attaccante, portato immediatamente da Omar Marmoush dopo aver rilevato l’infortunato Haaland. La squadra di Guardiola nei primi 45’ è stata così disastrosa che Haaland si è mangiato tre occasioni, compreso il rigore calciato malamente tra le braccia di Kepa al 14’. Il Bournemouth è passato con merito e ha cercato di approfittare della debolezza soprattutto mentale del City, ma subito il primo gol si è spento e non ha capito che la resurrezione della squadra di Guardiola passava dalla fascia sinistra. Resta una stagione ottima per le Cherries, una da provare a chiudere conquistando l’Europa per la prima volta nella loro storia: la squadra di Iraola dovrà passare dal campionato ora, perché l’idea di passare i quarti di FA Cup per la prima volta nella sua storia è naufragata nella ripresa, con le incursioni di un 20enne che in Premier ha giocato appena 23’ e che ha saputo rivitalizzare la squadra dei campioni sperduti. 

la partita

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Il City potrebbe passare al 14’, ma Haaland calcia malamente tra le braccia di Kepa un rigore concesso per ingenuo mani di Adams. È allora il Bournemouth a sbloccare con merito al 21’, con Evanilson che tocca in gol sulla linea di porta dopo l’ennesimo pasticcio della difesa ospite. Il City aspetta la ripresa per reagire: la mossa giusta è inserire O’Reilly come terzino sinistro al posto del già ammonito Khusanov, con Gvardiol che scala al centro. Il nuovo entrato al 49’ scappa a sinistra e serve ad Haaland l’assist del pari, poi fa lo stesso al 63’ con Marmoush, entrato da due minuti al posto del norvegese infortunato alla caviglia sinistra. Il Bournemouth si spegne, il City prende il controllo del gioco e all’82’ centra il palo con un bel tiro da fuori di Gündogan: per andare a Wembley a giocarsi la semifinale di FA Cup a fine aprile basta anche il 2-1.

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