Il senior advisor rossonero: "Con lui parlo tutti i giorni di tutte le cose, io sono qua per aiutare. Siamo uniti. Il ds? Stiamo parlando tutti i giorni per capire cosa serve e cosa non serve"
30 marzo - 20:33 - MILANO
Dopo tre settimane in cui praticamente l'intero mondo rossonero ha parlato di Ibra, interrogandosi sulla sua assenza - quanto meno, dalla scena pubblica -, ci ha pensato il diretto interessato a fare chiarezza nel prepartita di Napoli-Milan: "Sono stato male, ho tagliato i capelli e il fisico ha preso uno shock. Scherzi a parte, sono stato male, ho avuto un virus, ho perso pure 3 chili. Ma ora sto meglio e sono presente”, ha detto a Dazn.
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Poi prosegue: “Sono qua per aiutare tutti, in campo e fuori. Come prima, nel presente e in futuro. Il direttore sportivo? Si parla tanto di questa figura, noi siamo uniti. Stiamo parlando tutti i giorni per capire cosa serve e cosa non serve, poi non posso entrare nei dettagli. Ho visto che hanno scritto che ho litigato con Furlani e altre cose, ma sono tutte falsità, inventate. Con Furlani parlo tutti i giorni di tutte le cose. Prima, oggi e domani. Sono qua per aiutare tutti. In campo spero che vada meglio, e anche fuori dal campo”. Poi, un frammento di memoria legato al Napoli: “Sì, ero vicino, era 5-6 anni fa. Non è successo, forse non doveva succedere. Quando sono entrato in campo ora, mi ha dato tanta adrenalina, se non ricordo male nell’ultima partita qua ho fatto due gol. Ho bei ricordi in questo stadio. Sì è vero, Cannavaro mi portava in giro… Guidava… Non posso dire tutto”.
La Gazzetta dello Sport
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