Palladino potrebbe ritrovarsi con gli uomini contati perché deve ripartire dai giocatori tesserati quando la gara contro l'Inter è stata interrotta. Calabria, invece, potrebbe già affrontare i suoi ex compagni...
Giornalista
4 febbraio - 11:25 - MILANO
Assenze pesanti e inattese. Fiorentina e Inter giovedì prossimo saranno costrette a fare a meno di tutti i nuovi acquisti di mercato nella prosecuzione della partita della 14ª giornata di Serie A interrotta al 17' per il malore di Edoardo Bove. Ma lo stesso non varrà per Bologna e Milan, che si ritroveranno di fronte il 26 febbraio nel recupero della 9ª giornata e potranno utilizzare tutti i volti nuovi. Il perché è da ricercare nelle pieghe del regolamento. E sarà un problema non da poco soprattutto per Palladino, che ha visto la sua rosa cambiare molto nel corso dell'ultimo mese.
chi può giocare fiorentina-inter?
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L'articolo 30 dello Statuto-Regolamento della Lega Serie A, nel comma 4 lettera b, è chiaro: "Nella prosecuzione della gara possono essere schierati tutti i calciatori - si legge - che erano già tesserati per le due società al momento dell'interruzione, indipendentemente dal fatto che fossero o meno sulla distinta del direttore di gara il giorno dell’interruzione". Niente da fare, quindi per i neoviola Folorunsho, Pablo Marì, Ndour, Fagioli e Zaniolo e per il neaocquisto dell'Inter Zalewski. Ma per l'allenatore della Fiorentina il problema si fa ancora più grande considerato che, rispetto alla distinta della partita contro i nerazzurri sospesa lo scorso 1 dicembre non avrà anche a disposizione lo sfortunato Bove più i ceduti Biraghi, Ikone, Kayode, Kouame e Martinez Quarta. Con Cataldi e Colpani in bilico per questioni fisiche, Palladino potrebbe ritrovarsi ad avere appena 16 giocatori di movimento.
recuperi e squalificati, come funziona
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Oltre al principio generale, comunque, ci sono poi alcune specifiche: non possono giocare le prosecuzioni di gare i calciatori scesi in campo e sostituiti nel corso della partita, quelli espulsi e quelli squalificati per la gara dell'epoca, mentre non vengono considerate le squalifiche comminate nel frattempo. Quindi Dumfries e Comuzzo (entrambi diffidati e ammoniti nell'ultima gfiornata) saranno a disposizione di Fiorentina e Inter per il recupero di giovedì, ma non per la sfida di San Siro di lunedì prossimo. Perché, ironia del calendario, tra la prosecuzione della gara di andata e quella di ritorno passeranno appena 4 giorni...
recupero bologna-milan, il regolamento
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Discorso diverso, invece, per Bologna-Milan. In questo caso, infatti, non si tratta della prosecuzione di una gara interrotta, bensì di un rinvio disposto dalla Lega dopo l'ordinanza del sindaco di Bologna per l'alluvione che aveva colpito il capoluogo emiliano. Quindi il riferimento è soltanto al comma 1 dell'articolo 30 dello Statuto-Regolamento della Lega Serie A, che stabilisce che il recupero (quando possibile) debba essere svolto il giorno successivo a quello fissato. Tutte gli altri riferimenti all'utilizzabilità dei giocatori valgono soltanto per le prosecuzioni, non per i recuperi. Tanto che, i giocatori che erano in occasione di Bologna-Milan (i milanisti Theo Hernandez e Reijnders) hanno già scontato lo stop nella gara successiva a quella non disputata, in casa contro il Napoli. Quindi Conceiçao può sorridere perché Walker, Gimenez, Joao Felix, Bondo e Sottil (infortuni permettendo) saranno regolarmente a disposizione. Così come i neo bolognesi Pedrola e Davide Calabria, che (scherzo del destino) potrebbe sfidare subito i suoi ex compagni.